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Oggi anche in Toscana nuovo digiuno per Gaza: “Per la pace e per la Flotilla, la mobilitazione continua” – ASCOLTA

today09/10/2025

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    Celeste Giampietro, medico AUO Pisana 9 ottobre 2025

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TOSCANA – Mentre da Gaza si accavallano notizie, timori e speranze sull’avvio della  prima fase dell’accordo sul cessate il fuoco firmato stamani tra Isreele e Hamas, prosegue l’onda lunga della mobilitazione della società civile contro il genocidio e per lo stop al conflitto. Ieri le piazze di numerose città italiane erano tornate a riempirsi con presidi e cortei – tra questi anche Firenze – ed anche il mondo della sanità è tornato a mobilitarsi con nuove iniziative delle reti “Sanitari per Gaza” e “Digiuno per Gaza”.

Ieri si è svolta una giornata di mobilitazione a sostegno della Freedom Flotilla – la seconda ondata di barche partite dalla Turchia verso Gaza e abbordata due giorni fa: tra le 150 persone fermate dalle forze israeliane e di cui si chiede l’immediato rilascio, ci sono anche 4 operatori della sanità italiani a bordo della barca “Coscience” – il chirurgo trentino Riccardo Corradini, il medico torinese Francesco Prinetti, l’infermiere romano Stefano Argenio, e la siciliana Elisabeth Di Luca, educatrice esperta in trauma. Per questo tantissimi operatori sanitari ieri hanno appuntato sui propri camici e divise propri camici un cartellino con su scritto “Sulla Conscience ci sono anch’io”.

Oggi, in tantissimi ospedali , intanto, si replica il “digiuno per Gaza”, con decine e decine di medici e infermieri che rinuncerano nal pasto per chiedere lo stop del conflitto, la fine del genocidio, la possibilità per la popolazione di Gaza di essere curata e ricever aiuto, l’apertura di corridoi umanitari, oltre che la condanna per il comportamento di Israele e il rilancio del boicottaggio dei prodotti israeliani, tra cui i farmaci della azienda Teva.

“Stamattina ci siamo svegliati con le immagini dei bambini palestinesi esultanti per l’accordo raggiunto sul cessate il fuoco. Restano comunque punti insoluti l’autodeterminazione di un popolo soggetto al colonialismo, la necessità di giustizia per il genocidio degli ultimi due anni e l’apartheid degli ultimi ottanta. Non dimentichiamoci dei nostri colleghi della flotilla ancora ostaggi, rapiti in acqua internazionali” dice Celeste Giampietro, medico all’ospedale di Cisanello (AUO Pisana) e tra gli aderenti alla rete “Sanitari per gaza”. E aggiunge: “La nostra mobilitazione va avanti con ancor maggior forze a e determinazione – spiega a Novaradio – sia perché sulla vicenda della Flotilla non cada il silenzio, sia per continuare a fare pressioni perché gli accordi su cessate il fuoco vadano avanti e si arrivi ad una pace vera”.

“Ora più che mai – spiegano i Sanitari per Gaza – ai governi chiediamo la sospensione di accordi militari e forniture di armi a Israele e la formazione di corridoi umanitari sia sanitari che alimentari; alle aziende e istituzioni sanitarie, agli ordini professionali, le società scientifiche, alle università e ai centri di ricerca chiediamo di riconoscere il genocidio; a medici, farmacisti, pazienti, regioni e comuni chiediamo di aderire alla campagna di boicottaggio NoTeva proposta da Sanitari per Gaza e BDS Italia”.

Scritto da: Redazione Novaradio