Tomasi si dimette da sindaco di Pistoia: “Sarò il portavoce del centrodestra e di un’opposizione fatta sui contenuti”. – ASCOLTA

PISTOIA / FIRENZE  – “Ho scelto di essere in Consiglio regionale per rappresentare quel 41% dei cittadini che ci ha dato fiducia e soprattutto costruire attraverso l’opposizione l’alternativa” al centrosinistra in Toscana. Così Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra alle ultime elezioni regionali  sconfitto da Eugenio Giani, spiega ai microfoni Novaradio la scelta di dimettersi da sindaco di Pistoia e proseguire il suo impegno politico come Consigliere Regionale. Tra i temi che più di altri cercherà di seguire, spiega Tomasi, quello del dissesto idrogeoogico, la questione della casa, il sostegno ai giovani.

Ma Tomasi avrà anche il non semplice compito di guidare l’opposizione di centrodestra e ricostituire l’unità di una coalizione che per molti versi è apparsa disunita: “Soprattutto vorrei rappresentare quei cittadini che mi hanno dato il voto attraverso il ruolo del portavoce, ma il centrodestra – assicura – è unito”.

Anche se, a vedere le polemiche nella coalizione e all’interno della stessa Lega per la strategia elettorale “estremista” adottata dal generale Vannacci, non si direbbe. Sul punto Tomasi glissa, preferisce sottolineare che il centrodestra deve ripartire da un’opposizione moderata nei toni ma senza sconti sui contenuti: “L’atteggiamento in consiglio regionale sarà quello che ho avuto in campagna elettorale: quando si parla di politica, quando si parla di numeri, quando si parla di fatti che stanno avvenendo, deindustrializzazione, perdita dei giovani, invecchiamento della popolazione, emergenza abitativa, mancanza di diritti e alla mobilità, il centrosinistra va in difficoltà“.