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Operaio morto, lunedì fiaccolata a Piombino. Francese (Cgil Livorno): “Vicenda inquietante, comunità troppo silente” – ASCOLTA

today13/11/2025

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    Gianfranco Francese, segr Cgil Livorno – 13 novembre 2025

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LIVORNO – “Fare chiarezza al più presto su quella che più che una morte bianca è un vero e proprio operaicidio”. E l’appello forte che arriva dalla CGIL di Livorno riguardo l‘incredibile vicenda della morte sul lavoro di un operaio di cui si è avuta notizia solo dieci giorni dopo l’incidente.

La storia è quella di Salvatore Parlato, operaio di 64 anni di Venturina, che il 29 ottobre scorso è stato coinvolto in un grave incidente sul lavoro all’interno della ditta Bertocci di Piombino. Investito dallo scoppio di un pneumatico mentre movimentava della merce, subito soccorso con l’elicottero “Pegaso” e trasportato all’ospedale di Siena Le Scotte, l’operaio è deceduto il 7 novembre ma la notizia dell’incidente è arrivata soltanto il 13 novembre.

“È paradossale – denuncia a Novaradio il segretario livornese della Cgil Gianfranco Francese – sembra di essere una una dimensione kafkiana in cui il corpo del lavoratore scompare, e poi riappare”. “Com’è possibile – si chiede – che di fronte a un incidente sul lavoro, con una zona sostanzialmente bloccata per ore, non si sia saputo nulla? Questo lavoratore, nel momento in cui è accaduto l’incidente, era da solo in azienda? Ma se non era da solo è altrettanto inquietante che nessuno delle persone che erano intorno a lui dica collabori? Perché non è stato dato comunicazione neppure al sindaco dell’incidente?”

Di qui l’appello del sindacato a istituzioni e magistratura perché si faccia quanto prima chiarezza su quanto avvenuto. Nel frattempo lunedì scorso i lavoratori del comparto metalmeccanico di Piombino hanno osservato un’ora di sciopero in segno protesta, mentre e il 17 novembre prossimo è stata indetta una fiaccolata per le strade di Piombino. “Pensiamo – conclude Francese – che questa questione non può riguardare solo il sindacato. E’ questione di civiltà. Le persone quando vanno a lavorare, devono tornare a casa la sera. Non si può morire di lavoro o e sul lavoro. La vita viene avanti a tutto e c’è una comunità che ancora in queste ore è troppo silente e questo riguarda le istituzioni e i partiti e la comunità politica di Piombino. C’è troppo silenzio intorno a questa vicenda.

Scritto da: Redazione Novaradio