Niente acqua calda a Sollicciano, detenuti in rivolta. Uilpa: “Situazione tesa” – ASCOLTA

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FIRENZE – Rivolta in carcere a Sollicciano: due giorni fa una settantina di detenuti si sono rifiutati di rientrare nelle loro celle in segno di protesta per mancanza di acqua calda nelle celle. La protesta è rientrata dopo l’intervento della direttrice e del comandante degli agenti di polizia penitenziaria ma, come conferma Antonio Mautone della Uilpa penitenziaria il problema non è risolto, tant’è che anche ieri nuovamente alcune sezioni erano senza riscaldamento e acqua calda: “Ad oggi la situazione è invariata: alcune parti funzionano, in altre no”.

“E’ un problema proprio dell’impianto dei tubi che quando ricevono la pressione data dal sistema di delle caldaie scoppiano, quindi all’interno delle sezioni non arriva là” spiega, “sia nei reparti detentivi, ma anche nel nei vari ambienti comuni dove vivono gli agenti di di Polizia Penitenziaria”.

“Il disagio c’è – segnala – e giustamente crea malessere, in più c’è da aggiungere le condizioni di insalubrità e di poca decorosità in cui vivono sia i detenuti che stesso personale”. Una nuova protesta potrebbe scattare da un momento all’altro: “Potrebbe succedere perché ripeto sono condizioni in cui onestamente è difficile vivere. Sono tanti anni – ricorda- che crediamo che l‘unica soluzione sia proprio quella di buttare giù una parte dell’istituto e rifarla da capo. È l’unico modo per risolvere in maniera definitiva questa annosa questione che che porta tanto a un costo maggiore di interventi toppa”.