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“La sanità non si imprigiona”, domani flash mob per Gaza davanti a 50 ospedali, anche in Toscana – ASCOLTA

today09/12/2025

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    Francesco Niccolai 9 dicembre 2025

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TOSCANA – A Gaza non soltanto si continua a morire, ma prosegue la detenzione illegittima di quasi un centinaio medici e sanitari palestinesi arrestati nei mesi scorsi, con grave danno per la capacità del sistema sanitario della Striscia, già pesantemente colpito dalla guerra, di offrire cure e assistenza alla popolazione.

E’ la denuncia che domani rilanceranno i partecipanti a “La sanità non si imprigiona”, nuova iniziativa organizzata dalla rete #digiunoGaza e Sanitari per Gaza che dopo le mobilitazioni di agosto e ottobre (Digiuno per Gaza e Luci per la Palestina) torna ad accendere i riflettori su quanto avviene nella Striscia.

“Sono oltre 90 i sanitari palestinesi illegalmente detenuti nelle carceri israeliane, tra cui il pediatra Hussam Abu Safyi, direttore del Kamal Adwan Hospital della Striscia – denuncia Francesco Niccolai, tra i fondatori della rete #DigiunoGaza – dobbiamo continuare a mantenere alta l’attenzione perché a Gaza il genocidio non è terminato e continuano le incursioni dei coloni in Cisgiordania”

In oltre 50 ospedali di tutta Italia compresi numerosi plessi sanitari toscani – da Massa a Firenze, da Arezzo a Livorno – si svolgeranno dei flash mob dalle 10 alle 19. Dalle 17 sul canale youtube @digiunoGaza si terrà una maratona online dal titolo “Una giornata di lavoro e solidarietà per Gaza”, in cui sarà presentata la campagna di raccolta fondi a sostegno dell’ospedale Emergency di Al-Qarara nella Striscia. Alla iniziativa aderiscono anche operatori e operatrici sanitari di Francia Regno Unito Belgio Stati Uniti.

La lista e l’orario dei flash mob è in continuo aggiornamento e può essere consultata qui.

 

Scritto da: Redazione Novaradio