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Sollicciano, detenuto per 4 anni in una cella sovraffollata: 11 mila euro di risarcimento – ASCOLTA

today09/12/2025

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    Emilio Santoro, vicepres. L’altrodiritto – 9 dicembre 2025

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FIRENZE – Il tribunale di Firenze ha riconosciuto 11 mila euro di risarcimento a un detenuto del carcere di Sollicciano per le condizioni di disagio in cui ha trascorso i circa 1.400 giorni di detenzione scontati dal 2010 al 2014. Il detenuto infatti si è trovato in celle con tre, quattro e a volte sei persone contemporaneamente, e con uno spazio inferiore a 3 metri quadrati.

Uno “spazio minimo inferiore a quello vitale” scrive il giudice nella sentenza, riconoscendo la violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti Umani che vieta trattamenti inumani e degradanti. Inoltre, scrive, il “disagio da sovraffollamento si è cumulato con altre condizioni di detenzione degradanti: mancanza di riscaldamento e acqua calda, malfunzionamento docce”, cose ben note ai detenuti di Solliciano e denunciate da anni senza che si sia riusciti finora a porvi rimedio nonostante le numerose risorse spese per i lavori di ristrutturazione.

Undicimila euro per 4 anni fanno circa 8 euro al giorno di risarcimento: “E’ una sentenza importante – commenta Emilio Santoro, vicepresidente dell’associazione L’altrodiritto – perché vede il riconoscimento dei diritti della CEDU anche per un periodo – quello dal 2010 al 2014 – che è precedente alla sua entrata in vigore, e perché sancisce che le condizioni di disumanità della detenzione a Sollicciano perdurano da ormai 15 anni.

Nei ultimi anni l’associazione ha patrocinato i ricorsi da parte di circa 200 detenuti di Sollicciano contro  le condizioni di detenzione: “Il problema – spiega Santoro – è che però spesso arriva un trasferimento verso carceri che sulla carta dovrebbero essere in condizioni migliori ma che invece hanno gli stessi problemi, come ad esempio il carcere di Prato”.

Scritto da: Redazione Novaradio