Garante detenuti della Toscana: “Il 2025 è stato anno pessimo per le carceri in Italia” – ASCOLTA

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FIRENZE – Il 2025 è stato un anno “pessimo” per la situazione delle carceri in Toscana, e più in generale in Italia. “Nel 2025 non ho visto nulla da parte del Ministro della Giustizia e da parte dei rappresentante del Governo e delle istituzioni in genere che potesse fare sperar bene”. Lo ha detto il Garante dei detenuti della Toscana, Giuseppe Fanfani, a margine della presentazione dell’iniziativa ‘Calendari’, parlando della situazione del sistema carcerario italiano.

Fanfani ha poi commentato le recenti parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e di Papa Leone sulla condizione dei detenuti. “Questi due richiami sono di un livello tale che non possono che indurre la speranza – ha detto Fanfani -. Però i richiami del Presidente della Repubblica non hanno carattere cogente nel nostro ordinamento e i richiami del Santo Padre sono richiami d’ordine etico e spirituale che anch’essi dovrebbero sollecitare la coscienza degli uomini però io ho passato tanto tempo nelle istituzioni e sono profondamente disilluso da quelle che sono le buone intenzioni”. Fanfani ha poi aggiunto che “il sovraffollamento è drammatico però è la mancanza di speranza in chi sta dentro è la principale emergenza da risolvere perché se a quelli che stanno dentro non gli date un minimo di speranza nel loro futuro, sopporta male anche il sovraffollamento”.

Presente all’iniziativa anche Valentina Angioletti vicedirettrice del carcere fiorentino di Sollicciano che ha evidenziato che nella struttura “ci sono delle carenze che tutti sappiamo ma si parla molto poco di quello che c’è di bello. A Sollicciano ci sono tante iniziative e tanti spazi belli, penso al Giardino degli incontri, e tanti progetti e persone che si danno da fare e non si lasciano abbattere dalla situazione generale”.