“La democrazia del corpo” di Virgilio Sieni invade la città

FIRENZE – La città e i suoi abitanti al centro della nuova edizione de “La democrazia del corpo”, il festival di danza organizzato dalla compagnia di Virgilio Sieni, dall‘8 ottobre al 30 dicembre in vari spazi della città.
In programma due mesi di spettacoli, residenze e incontri con al centro il tema dell’”abitare la città” e la volontà di lavorare sul tessuto sociale fiorentino, rafforzando le connessioni tra luoghi e cittadini anche grazie alle performance in programma.
“Il filo conduttore è un’idea di festival rovesciato, che si basa sulle pratiche e sulla partecipazione dei cittadini e dei professionisti in un’officina continua  di ricerca” Ha detto Virgilio Sieni a proposito della rassegna. Ascolta l’intervista>>

Tra i luoghi del festival, oltre agli spazi dei Cantieri Goldonetta, alcune botteghe artigiane dell’Oltrarno, che accoglieranno brevi perfrmance site specific e letture, e il Teatro della Pergola, dove grazie alla rinnovata collaborazione andranno in scena due spettacoli: il Cantico dei Cantici (11-14/10), ispirato dal Canto di Salomone e diviso in otto momenti, e Babele (27-30/10), in cui una piccola comunità esplora il linguaggio dei veggenti e dei profeti.
Ascolta il direttore della Fondazione Teatro della Toscana Marco Giorgetti>>

Tra i protagonisti del festival, oltre alla compagnia Virgilio Sieni, ospiti nazionali e internazionali come Gabiriel Schenker, Collettivo Cinetico e Francesca Pennini, Luisa Cortesi e Gianluca Petrella, Salva Sanchis, con la prima nazionale di ‘Radical Light’ (Cango – 17,19/12), Daniele Ninarello e Jacopo Jenna.
Ad inaugurare la rassegna sabato 8 alle 18.00 in piazza del Carmine “Cammino Popolare”, dove ballerini e cittadini saranno protagonisti di azioni coreografiche al centro della piazza per una perforormance collettiva.
Democrazia del corpo 2016 farà inoltre da prologo a due nuovi progetti tardgati Cango: PCCI, Progetto Contemporaneo Comunità Isolotto, che dovrebbe dare vita ad un festival ambientato nei luoghi del quatriere, animato da cittadini e artisti, e CCCSS, progetto centro contemporaneo cenacolo di San Salvi, dedicato alla riscoperta del valore dell’abitare un luogo d’arte.