FIRENZE – La Toscana è al secondo posto in Italia dopo la Campania sul fronte degli illeciti agroalimentari ma è prima per valore totale dei sequestri: oltre 400mila euro solo nel 2014, che si associano ai 1.191 controlli, le 189 sanzioni e le 20 persone denunciate dal Corpo Forestale dello Stato. E’ quanto emerge dalla sintesi di Coldiretti ricavata dal rapporto ‘Frodi agroalimentari’.
Il più controllato è il settore vitivinicolo, ma la Toscana è stata la più monitorata anche sul fronte olio, con 190 ispezioni, il 40% del totale nazionale. La nostra regione – che vanta 4 olii Dop e 1 Igt ed è la prima in Italia per export di olio – è diventata infatti terra prediletta per multinazionali e grandi gruppi industriali, che l’hanno trasformata in una piattaforma di passaggio e confezionamento di molti prodotti.
Ecco spiegato il record nazionale della toscana per concentrazione di produttori (17,3%) e trasformatori (16,9%), dove a prevalere sono proprio gli operatori oleari con 325 molitori e 721 imbottigliatori.
