FIRENZE – Primi provvedimenti del sindaco di FirenzeNardella dopo la bufera che ha investito la Sas, la società partecipata al 100% del Comune, dopo che un funzionario e 10 ausiliari del traffico sono stati coinvolti nell’inchiesta della procura che ha svelato la connivenza con una banda di posteggiatori abusivi, episodi diffusi di manipolazione e cancellazione di contravvenzioni, e sistematico assenteismo da lavoro. E mentre oggi iniziano i primi interrogatori di garanzia, e la Corte dei conti valuta l’apertura di un suo procedimento per gli aspetti legati all danno erariale, anche il Comune si muove.
Ieri al termine del vertice con gli assessori Gianassi e Giorgetti, le prime mosse: il sindaco ha incaricato come commissario de facto della società il vicedirettore generale del Comune, Domenico Palladino, in attesa che i vertici attuali facciano il “passo indietro” chiesto, e ha affidato ai due fedelissimi assessori il compito di mettere punto, entro massimo 6 mesi, il nuovo assetto della Sas. In ballo anche il futuro dei 150 dipendenti della società che, oltre che del controllo della sosta in Zcs, si occupa anche di altre questioni legate alla gestione del traffico: dai permessi per la Ztl a quelli per i bus turistici.
Tutte le soluzioni possibili saranno valutate” ha detto stamani a Novaradio l’assessore Giorgetti: rioganizzazione interna, fusione con altre società comunali, e anche scioglimento” con riaffidamento delle sue attività ad altre strutture.
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Altro fronte su cui il Comune deve difendersi è quello delle polemiche sulla manutenzione stradale e il “rattopo” delle buche dopo la morte del giovane disabile caduto dalla carrozzella per un avvallamento in piazza Brunelleschi, un’ area in cui da anni i residenti chiedono un intevento. Il servizio è affidato in global service della società privata AVR per 30 milioni di euro in 3 anni è al centro delle polemiche, ma anche l’efficacia delle “app” di segnalazione bche del Comune. “Il servizio nel primo anno è andato bene, da qalche tempo riscontriamo però alcune difficoltà” ha ammesso Giogetti: “Dobbiamo capire bene cosa correggere e migliorare”
