Nessuna offerta per il Museo Ginori
SESTO FIORENTINO – E’ andata deserta l’asta per il Museo della porcellana Richard Ginori di Sesto Fiorentino: nessuna offerta è pervenuta presso il tribunale fallimentare di Firenze, che aveva fissato per oggi una nuova asta dopo quella, deserta, tenutasi a giugno 2016.
Il prezzo base era stato fissato in 4,3 milioni di euro; su tutte le opere oggetto dell’asta c’era il diritto di prelazione dello Stato e della società Richard Ginori.
“La palla, ora, passa al Mibact e al ministro Franceschini, dal quale auspichiamo di ricevere al più presto una risposta” dice il sindaco di Sesto, Lorenzo Falchi, che lancia al governo l’appello ad intervenire per non “perdere per sempre opere di straordinario valore storico e artistico”. Tradotto, significa lo stanziamento di soldi pubblici, almeno 2,5 milioni di euro. “E’ necessario – aggiunge Falchi – che nel giro di poche settimane si arrivi ad una decisione necessariamente politica e di buona politica. Lo stato del Museo, come ha evidenziato ieri il professor Montanari, non permette ulteriori attese: se vogliamo salvarlo, il tempo di agire è adesso”.