Cultura

Zamboni, Baraldi, Roversi in scena per “Nessuna voce dentro, Berlino millenovecentottantuno”

today12/12/2017

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FIRENZE – Un viaggio d’iniziazione nella tumultuosa Berlino del Muro e delle case occupate, dalla strada al palco, dal palco alla strada attraverso il racconto di un percorso esistenziale, quasi che ogni canzone possa dissolversi in un brano teatrale. È “Nessuna voce dentro, Berlino millenoventottantuno”, lo spettacolo di Massimo Zamboni realizzato con la collaborazione alla regia e alla drammaturgia di Mariano Dammacco.

È il 1981, Massimo Zamboni ha 24 anni, e più che scappare dalla provincia emiliana è alla ricerca di un indefinito sé. Berlino, in quella lunga estate, è una città di giovani e di musica, di voglia di futuro, di case occupate: un mix irripetibile di intensità e fragilità. Nella girandola di situazioni, tra i giorni a servire ai tavoli di un ristorante italiano e le notti a inseguire il sogno più underground, si fa strada la consapevolezza che sia pressoché impossibile uscire dal proprio guscio identitario.

In scena Massiomo Zamboni, Angela Baraldi e Cristiano Roversi per la riduzione teatrale del libro “Nessuna voce dentro” (Einaudi, maggio 2017). Grazie alle parole del libro e alle canzoni di un’epoca in cui la musica viveva di piena identificazione con la vita e la storia lo spettacolo mostra la Berlino degli anni

Scritto da: Redazione Novaradio


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