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Concordia. Il governo sceglie Genova

today01/07/2014

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concordia giglio“Cdm ha deciso: #Concordia va a Genova. Soluzione italiana premia nostro impegno, ora vigiliamo per massima tutela ambiente”. E’ la sintesi che ieri sera il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha affidato a twitter della decisione presa poco prima dal governo. A dare l’annuncio ufficiale era stato pochi minuti prima il premier Renzi: Niente da fare, come ampiamente anticipato e atteso, per Piombino: a prevalere, l’esigenza di spostare il relitto entro luglio-agosto con le condizioni meteo più favorevoli, il fatto che l’unico piano in campo era quello di Genova e il ritardo dei lavori al porto di Piombino, che non sarebbe stato comunque pronto prima di settembre.

“Nei tempi previsti – ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Cdm – la nave verrà smaltita in Italia”.  Ovvero, se non ci saranno intoppi, si inizierà lo spostamento attorno alla metà di luglio. Nei prossimi 10 giorni verrà completata l’installazione dei cassoni, quindi intorno al 13 luglio dovrebbe essere tutto pronto per il rigalleggiamento, fase che durerà tra i 4 e i 5 giorni. Verso il 18-20 luglio la nave dovrebbe essere pronta a lasciare per sempre il Giglio verso Genova trainata da due rimorchiatori oceanici: 370 km lungo una rotta che passerà a 10 km ad ovest della Capraia, per un totale di 4 giorni di navigazione, a patto che si verifichino 5 giorni di mare con onde inferiori a 2 metri e vento sotto i 15 nodi. Giunto a Genova, il relitto sarà smontato pezzo per pezzo: 18 mesi di lavoro per 100 ML di euro di costo.

Amara la reazione da Piombino “Speravamo fino all’ultimo – ha detto il sindaco Massimo Giuliani – si potesse esaminare la nostra proposta che sicuramente era meno pericolosa”. “Questo non è un Paese normale” osserva Mirko Lami della Rsu Lucchini “una scelta che non segue la logica”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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