PISA – Avrebbe inviato minacce via mail a siti governativi italiani e statunitensi minacciando di farsi esplodere davanti alle ambasciate Furkan Semih Dundar, il 25enne studente turco, dottorando alla “Normale” di Pisa, che è stato espulso a dicembre dall’Italia per un potenziale rischio di terrorismo
Secondo fonti investigative, avrebbe inviato mai di pesanti minacce, per le quali è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di procurato allarme. La Digos avrebbe poi effettuato una perquisizione nel domicilio pisano del giovane e sequestrato cellulare e tablet utilizzati per inviare le minacce. Il 26 dicembre scorso l’uomo è stato prelevato, accompagnato al Cie di Roma e successivamente rimpatriato.
Oggi il giovane spiega la vicenda in una intervista via mail a Repubblica dalla Turchia: “Hanno usato Google per tradurre i miei messaggi, e tutti sanno che non funziona bene con la lingua turca” dichiara: “In uno dei messaggi alla Cia – aggiunge – ho scritto ‘Forse credete che mi voglia far esplodere di fronte all’ambasciata Usa… ritenete davvero che non abbia di meglio da fare che pensare a voi giorno e notte?’“. “Dal primo momento mi sono accorto di essere seguito” afferma, ammettendo di aver scritto messaggi provocatori indirizzati alla Cia e a siti istituzionali: “Inizialmente volevo mi aiutassero” dichiara, ma poi “ho cominciato a scrivere lettere più provocatorie” perché, spiega, “volevo farmi arrestare per chiudere con questa situazione. E sono contento che sia finita”.
Il ragazzo, arrivato a Pisa nel luglio scorso dopo essere stato ammesso al prestigioso ed esclusivo dottorato in Fisica (era arrivato terzo su sette posti disponibili). Stupita la reazione dallla Scuola Normale: “Selezioniamo i nostri allievi in base al loro talento, non possiamo certo vigilare sul web”. “Vestiva e viveva come occidentale, non sembrava certo un jihadista” il commento dell’ex coinquilino.