Cultura

“Lo straniero”. Fabrizio Gifuni al Niccolini, tra Camus e i Cure

today18/04/2016

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Lo-straniero_01-440x580FIRENZE – Al Teatro Niccolini da martedì 19 a domenica 24 aprile, Fabrizio Gifuni è in scena con “Lo Straniero. Una intervista impossibile” un reading ideato e diretto da Roberta Lena ed estratto da Lo Straniero di Albert Camus.

“L’idea nasce su proposta del Circolo dei Lettori di Torino, nel 2013, centenario della nascita di Camus”, spiega Fabrizio Gifuni, “Lo straniero ha due caratteristiche che lo rendono materia perfetta per un attore: il racconto è in soggettiva, uno sprofondamento progressivo nell’anima del protagonista, Meursault, poi c’è la sua abbagliante dimensione fisica e sensoriale”.

A partire dal romanzo cardine dell’esistenzialismo, il pluripremiato attore di teatro e cinema, formatosi con Orazio Costa, dà voce e corpo a un’immersione totalizzante nella storia e nei significati, nei simboli e nelle suggestioni di un classico tradotto per la scena. Gli undici capitoli del libro diventano qui nove quadri raccontati in prima persona, direttamente dagli occhi del protagonista, proprio come in un’intervista, in uno spazio neutro e un’unica, forte, sorgente di luce. La colonna sonora dello spettacolo è formata da brani ispirati a ‘Lo straniero’, come Killing an Arab dei Cure e The Stranger dei Tuxedomoon, mixati in scena dal vivo dal musicista/dj G.U.P. Alcaro. ‘
Un’esperienza totale che l’attore, reduce da numerosi successi in tv e al cinema (tra cui Romanzo di una strage di Giordana e Il capitale umano di Virzì) e tra i protagonisti dell’ultimo capolavoro di Luca Ronconi, Lehman Trilogy offre al pubblico, che viene coinvolto in prima persona.

Info su www.teatrodellapergola.com

Scritto da: Redazione Novaradio


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