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Concordia, si apre il processo d’appello: Schettino assente

today28/04/2016

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tribunaleFIRENZE – Prima udienza oggi a Firenze il processo di appello per il naufragio della Costa Concordia che il 13 gennaio 2012 provocò 32 vittime: assente l’unico imputato, il comandante Francesco Schettino – condannato in primo grado a 16 anni di carcere – rimasto nella sua casa di Meta di Sorrento (Napoli) ed è in contatto con i suoi legali, avvocati Saverio Senese e Donato Laino.

Il processo di secondo grado si svolge davanti al collegio della prima sezione penale di appello, presieduto dalla giudice Grazia D’Onofrio. Dopo la relazione del giudice Grieco, il presidente D’Onofrio ha rinviato eventuali richieste ed eccezioni della difesa ad una fase successiva e così il processo è entrato nel vivo con l’esposizione della procura generale, col sostituto Giancarlo Ferrucci, e del pm di Grosseto applicato al processo, sostituto Alessandro Leopizzi.

Non si può dire che la colpa fu di altri, fu anche di altri. Ma ciò non cancella le colpe di Schettino” ha detto nella sua esposizione il pm di Grosseto, Alessandro Leopizzi, ripercorrendo la vicenda e contestando i punti sostenuti dalla difesa nella richiesta di appello, sulle responsabilità degli altri ufficiali e del timoniere in plancia di comando. “Non si dica che la colpa è dell’ufficiale di guardia Ciro Ambrosio (che sostituiva Schettino mentre era a cena al comando, ndr), la colpa è anche di Ambrosio ma l’eventuale colpa di Ambrosio non cancella le colpe di Schettino”, anche perché, ha sottolineato, “Ambrosio non porta mai la nave fuori dalla rotta” che fu invece ordinata da Schettino.

Schettino? E’ tranquillo, come si può esserlo in questi casi”. Così uno dei legali del comandante imputato, chiarendo che la presenza dell’imputato in tribunale sarà decisa “in base a come vanno le udienze, a come si svilupperà il processo”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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