FIRENZE – Paura e desiderio, amore e possesso, ossessione e crimine. Questo al centro del ‘Cardillac‘, l’opera del 1926 di Paul Hindemith che inaugura l’81ma edizione del Festival del Maggio Musicale Fiorentino.
La prima del 5 maggio segna un duplice debutto: sarà la prima volta di Fabio Luisi sul podio in qualità di direttore musicale del Maggio, e la prima regia di opera lirica di Valerio Binasco.
“Inauguriamo con un’opera così difficile ma così bella”, ha affermato il sovrintendente Cristiano Chiarot, spiegando che “siamo convinti di aver lavorato bene e di aver costruito un prodotto artistico adeguato a quella che deve essere l’immagine del Festival del Maggio”. Chiarot, presentando oggi lo spettacolo alla stampa, ha invitato i fiorentini ha comprare gli ultimi biglietti disponibili: “C’è molto interesse all’estero, ma questo è un festival pensato per la nostra città e per la nostra regione”.
Per la storia del geniale orefice interamente dedito alla sua arte, fino alle estreme conseguenze, Binasco ha scelto l’ambientazione in una città moderna e non nella Parigi del Re Sole come nel racconto originario del 1819: “Cercherò nella maniera più onesta – ha spiegato – di raccontare una storia capace di coinvolgere e di attirare la nostra attenzione, come quando si fa teatro o cinema”.