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Qualche scintilla ma poche idee nuove nel primo “round” tra candidati sindaco

today07/05/2019

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FIRENZE – Prime stoccate ma poche proposte nuove ieri al primo confronto tra i nove candidati a sindaco, organizzato alla Certosa dall’associazione Save the city. La formula del confronto all’americana, con solo un minuto e mezzo per le risposte, ha premiato più un’esposizione in forma di slogan dei programmi anziché del ragionamento, e messo in luce semmai l’inesperienza di alcuni dei candidati alle prese con il cosiddetto quick speech.

E così, più che evidenziare alternative visioni di città, il dibattuto si è trasformato  più che altro una veloce passerelle di idee, con qualche punzecchiature reciproca. Al centro della discussione le tasse locali, le grandi opere, l’ambiente, la sicurezza.

Sulla tramvia, botta e risposta tra Ubaldo Bocci e Dario Nardella, con il candidato del centrodestra che ha attaccato la lentezza dei lavori e la “selva dei pali” alla stazione e il sindaco ricandidato del Pd che ha replicato come non fosse possibile cambiare progettazione in corso d’opera e la mancanza di alternative proposte da Bocci.

L’atmosfera si è surriscaldata davvero solo con  le scintille tra la candidata della sinistra Antonella Bundu e il candidato di Casapound Saverio di Giulio, quando la prima ha detto chiaro e tondo che chiuderebbe tutte le sedi di Casapound e Casaggì. Il candidato del M5s Roberto De Blasi ha ribadito il suo no a tutte le grandi opere (nuova pista di Peretola, Tav, stadio alla Mercafir) e ha parlato di ambiente, con la proposta di incentivi sulla raccolta differenziata dei rifiuti.

Il candidato dei Verdi, Andres Lasso ha invece proposto l’abolizione dell’Irpef a vantaggio di una tassazione più progressiva. Il candidato civico Fabrizio Valleri si è segnalato per la proposta di “foresta Foster”, cioè trasformare il buco della stazione Tav con un area verde, e per la battuta con cui ha proposto di affidare a qualche calciante la sicurezza nei quartieri. Riguardo lo stadio, in molti tra i candidati – lo stesso Valleri, Bundu o Mustafa Watte della lista civica Punto e a capo – si sono espressi per la copertura dello stadio Franchi al posto della cittadella viola, e anche il suo principale sostenitore, il sindaco ricandidato Nardella ha lanciato un avvertimento ai della Valle: “Noi abbiamo fatto tutto il possibile, adesso l’opera o si fa o non si fa”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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