FIRENZUOLA (FI) – Dopo i classici della tragedia greca, i testi di Karl Kraus e Pier Paolo Pasolini, quest’anno sono le indimenticabili pagine di Fedor Dostoevskj a prendere forma teatrale nello scenario del Cimitero Germanico del Passo della Futa. Succede con lo spettacolo “Pro e contra Dostoevskj”, portato in scena tutte le sere alle 18 fino al 18 agosto prossimo da Archivio Zeta.
Il progetto teatrale ideato, scritto e diretto da Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni e prodotto da trae ispirazione da alcuni passi di Ricordi di un uomo ridicolo e dei Fratelli Karamanzov – tra cui l’immortale brano sul Grande Inquisitore – e a partire dagli interrogativi dello scrittorie sui temi del bene, del male, della scelta e della responsabilità, parla dei devastanti effetti della società moderna capitalistica, ma che in un contesto del tutto particolare come il “sacrario dei vinti” della Futa, diventa una riflessione anche degli orrori del ‘900 e sul rischio drammaticamente attuale di una nuova stagione di chiusura e odio.
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Info e prenotazioni obbligatorie: www.archiviozeta.eu