TOSCANA – Mentre in Italia il conto di vittime e contagiati continua a salire – 12 le morti ad oggi e 374 contagiati, in gran parte in Lombardia – in Toscana le autorità politiche e sanitarie si attengono alle direttive per le zone senza focolai attivi: uffici pubblici, scuole e musei rimangono aperti, al netto dei provvedimenti che via via vengono decisi dal governo. “La situazione al momento appare sotto controllo e non ci sono le condizioni per giustificare provvedimenti d’emergenza come, ad esempio, la chiusura delle scuole o la sospensione dei concorsi” ha detto ieri il governatore Enrico Rossi, al termine della riunione convocata con decine di sindaci toscani: “Abbiamo identificato e messo sotto controllo migliaia di persone, iniziando con le 1500 persone cinesi che rientravano dal Capodanno” ha detto ancora – ma non saranno fatti tamponi a tappeto, né a tutte le persone in isolamento controllato”.
Sul fronte sanitario, obiettivo è separare i flussi dei pazienti con sintomi influenzali dagli altri, e impedire l’intasamento delle strutture sanitarie – dai pronto soccorso ai reparti. Allestite e funzionanti davanti a molti ospedali toscani le tende i pre-filtraggio, si ricorda che l’intervento del 118 e il ricovero deve essere riservato ai casi sospetti (di rientro dalle zone rosse a rischio,) e quelli con difficoltà respiratorie, mentre si punta sull’opera di triage telefonico che devono fare i medici di famiglia.
Con i quali però la Regione è impegnata in un braccio di ferro che verte sulla richiesta di reperibilità telefonica costante dalle 8 alle 20, sette giorni su sette: ieri il tavolo convocato con le organizzazioni sindacali è stato rinviato a venerdì senza accordo.
Sul fronte di critici c’è la Fimmg: “Non si può chiedere ai medici di base la reperibilità anche nei festivi, è compito della guardia medica, e per molti medici non è possibile neppure essere contattabili 12 ore al giorno” ha affermato Vittorio Boscherini, segretario fiorentino Fimmg. “Avverto che non rispettare un’ordinanza – l’avvertimento ieri del governatore Rossi – è a rischio di convenzione, in una situazione d’emergenza come questa”.
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