TOSCANA – Al via da stamani alle 8,30 l’esame di maturità 2020 anche in Toscana 30 mila: circa gli studenti impegnati da oggi nell’unica prova prevista, il colloquio “in presenza” ma a distanza (2 metri almeno) di circa un’ora che ha sostituito le tradizionali prove degli anni passati (doppio scritto e orale).
Ogni giorno, 5 studenti per classe saranno esaminati per circa un’ora da una commissione composta da 6 membri esterni e un presidente esterno: in alcuni casi in Toscana, per ovviare alla carenza di docenti disposti a fare da “membro esterno”, si è ricorsi ai presidi delle scuole medie o ai presidi in pensione.
L’esame inizia dalla “tesina”, un elaborato sulle discipline di indirizzo su un argomento già concordato nelle scorse settimane con i docenti della classe, quindi si passa all’esame di lingua e letteratura italiana, con la discussione di un breve testo studiato durante l’ultimo anno. Saranno poi analizzati materiali assegnati dalla commissione (in sostituzione delle “buste” degli anni passati). In chiusura, saranno esposte le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento e accertate le conoscenze relative a “Cittadinanza e Costituzione“.
“Sarà la prima volta che rivediamo i professori dopo 3 mesi di lockdown – spiega a Novaradio Tommaso Carlini, Rete degli studenti / Udu – in una situazione con poche certezze, sia per noi che per i docenti, sul funzionamento effettivo dell’esame”. “La scelta del governo – aggiunge – è stato quello di voler mantenere l’esame di maturità considerato come essenziale momento di verifica e crescita personale degli studenti: in realtà per le modalità con cui si svolge sarà più simile ad una lunga interrogazione con gli stessi professori che ci hanno valutato negli ultimi anni. Sarebbe stato meglio, come hanno fatto altri paesi europei, abolire direttamente la prova: non è certo con questo tipo di esame che si può valutare la nostra maturità”
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