Cultura

Museo della LinguaIitaliana, Marazzini: “Un museo per tutti, tra multimedialità ed elementi ad alto valore culturale”

today12/08/2020

Sfondo
share close

FIRENZE  – “Questo deve essere un museo per gli italiani che vogliono riflettere su se stessi, per gli stranieri che hanno studiato l’italiano e lo vogliono approfondire, ma anche per i nuovi italiani che hanno imparato la lingua lavorando e vogliono approfondirla”.
Lo ha detto Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca commentando oggi ai microfoni di Novaradio la realizzazione a Firenze del Museo della Lingua Italiana.

Il Museo avrà sede nel complesso di Santa Maria Novella, nella città dove dal 1583 ha sede l’Accademia della Crusca. L’idea, proposta da tanti importanti italianisti, non è stata più abbandonata da quando fu inaugurata, nel 2003, la grande mostra sulla lingua italiana agli Uffizi a Firenze. A renderla concreta lo stanziamento di 4,5 milioni di euro dal Mibact annunciato domenica scorsa.

Da domenica il progetto non ha fatto passi avanti, e non c’è ancora un piano per la realizzazione del museo, anche se i tempi sono stretti: si parla infatti di inaugurarlo alla vigilia delle celebrazioni dei 700 anni della morte di Dante  del 2021. “Non sappiamo quale sarà il nostro ruolo in questa operazione, ma sappiamo che sarà sicuramente importante, poiché la Crusca è stata nominata più volte dal Ministro Franceschini stesso in questi giorni”, spiega Marazzini. 

Tra le proposte emerse sui giornali in questi giorni quella di privilegiare per il museo la multimedialità. “Bene i facsimile e le simulazioni – commenta Marazzini – ma dobbiamo metterci anche qualcosa di originale e alto valore culturale. La mia idea è quella di istituire una navetta per trasportare i visitatori dal museo fino a Castello nella Villa medicea, per arrivare nella Sala della pale, un elemento insostituibile dalle integrazioni multimediali. Questo andrebbe anche nella direzione del decentramento del turismo in città”. Per quanto riguarda la multimedialità: “ho suggerito un monitor dove si possono leggere i neologismi che la Crusca inserisce settimanalmente nel suo sito”.

>> Ascolta l’intervista a Claudio Marazzini ospite per News Box <<

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Smantellato il campo rom del Poderaccio. Nardella “Modello di integrazione superato”

FIRENZE - E' stato smantellato definitivamente oggi il campo rom del Poderaccio alla periferia ovest di Firenze: dal 2014 a oggi tutti i nuclei familiari che vi abitavano (per un totale di 470 persone) sono stati sgomberati senza l'uso della forza pubblica. Le ultime sette casette rimaste sono state rese inagibili in attesa della loro demolizione e della bonifica dell'area. Il campo, l'ultimo ancora esistente a Firenze, nato nel 1988 […]

today12/08/2020


0%