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Anticorpi monoclonali “toscani”, si allungano i tempi – ASCOLTA

today13/01/2021

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FIRENZE – Stiamo già seguendo le varianti” del Sars-Cov-2 “per capire se i vaccini e gli anticorpi monoclonali sviluppati coprono anche queste. Rino Rappuoli, direttore scientifico di Gsk Vaccines e coordinatore del progetto di ricerca sugli anticorpi monoclonali di Toscana Life Sciences di Siena, si mostra fiducioso sulla capacità di elaborare risposte anche alle mutazioni del virus all’origine del covid. Un vaccino adeguato per una eventuale nuova variante “in un paio di mesi si può fare” perché “dal momento che non sarà un vaccino completamente nuovo, ma una variante di un vaccino già registrato” allora il processo sarà “molto veloce” mentre per gli anticorpi monoclonali “dobbiamo vedere se quelli che abbiamo sono capaci di neutralizzare le varianti, cosa che stiamo già facendo”.

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    Anticorpi monoclonali “toscani”, si allungano i tempi – ASCOLTA Redazione Novaradio

Rappuoli, prendendo parte alla presentazione dei risultati della campagna di crowdfunding ‘Sosteniamo la ricerca oggi per tornare più vicini domani’ promossa da Unicoop che ha raccolto 1,5 milioni di euro, ha fatto il punto sui tempi per la messa a disposizione degli anticorpi monocolonali cui TLS sta lavorando da alcuni mesi: “Avevamo detto marzo, forse sarà fine marzo o aprile” ha ammesso, aggiungendo:Quando si fanno le cose per la prima volta ci vuole più tempo del solito“. “Noi siamo gli unici in Italia e forse anche gli unici in Europa” ha poi rivendicato: “Nel mondo ci sono dei gruppi americani che sono un po’ più avanti a noi, hanno già sviluppato questi anticorpi e stanno dimostrando che sono utili”.

 

 

Il tutto sperando che il Sars-Cov-2 non modifichi troppo la sua struttura: in caso di mutazioni, infatti, ha detto Rappuoli, “dobbiamo vedere se quelli che abbiamo sono capaci di neutralizzare le varianti, cosa che stiamo già facendo, e continuare a sviluppare anticorpi monoclonali per essere sicuri di essere sempre un passo avanti a questo virus”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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