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Caso Scieri. Cassazione: “Gli atti di nonnismo sono competenza della magistratura ordinaria”

today04/05/2021

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ROMA – Gli atti di nonnismo “non sono in sé ricollegabili al rapporto gerarchico, così come al servizio o al rispetto della disciplina militare”, anche se avvengono in una caserma. E in particolare nel caso della morte del parà Emanuele Scieri, nella caserma “Gamerra” di Pisa nel settembre 1999, non vi era alcun “rapporto gerarchico-disciplinare” tra gli autori della condotta e la vittima: non erano impegnati in attività di servizio e si trovavano in caserma in abiti civili. Pertanto il reato da contestare è l’omicidio volontario, non un reato militare (violenza contro inferiore), e dovrà occuparsene la magistratura ordinaria. Così la Cassazione motiva la decisione di affidare la competenza al giudice ordinario, dopo aver vagliato gli atti delle due inchieste, quella militare e quella della procura di Pisa, e comparato quanto previsto dal codice penale e da quello militare.

Scritto da: Redazione Novaradio


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