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Il ministro Bianchi in visita a sorpresa a Sollicciano. “Riconosciuto il valore della scuola”- ASCOLTA

today06/10/2022

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FIRENZE- Stamani visita del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al carcere di Sollicciano. Il ministro ha incontrato il personale, la comunità di studenti, i docenti, che ha poi ringraziato via twitter “per avermi dato – ha scritto – l’opportunità di comprendere ancora di più il significato profondo e il valore della scuola”.

“Una cosa inaspettata: il garante mi aveva preannunciato la sua intenzione di venire a visitarci dopo il cambio di governo” racconta a Novaradio  il professor Claudio Pedron, responsabile del CPIA Firenze 1 del carcere di Sollicciano ai microfoni di Novaradio, “Il ministro è arrivato puntuale alle 12, c’erano tutti i dirigenti regionali, c’era l’assessora Funaro, il preside delle scuole, la direttrice e la vicedirettrice del carcere. Poi, l’abbiamo portato subito a teatro, dove c’erano gli allievi di tutte le scuole dall’alfabetizzazione fino all’università, compreso il femminile. Il ministro ha trascorso la mattinata con gli studenti e studentesse e con il personale scolastico. “Trovo che sia una cosa fantastica ricevere – ha aggiunto – la visita di un ministro dell’Istruzione in carcere. Questo vuol dire che dopo 30 anni finalmente si riconosce il valore della scuola in carcere: è stato un evento davvero importante”

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    Il ministro Bianchi in visita a sorpresa a Sollicciano. “Riconosciuto il valore della scuola”- ASCOLTA Redazione Novaradio

 

Pedron ha raccontato ai nostri microfoni il buon funzionamento della scuola in carcere: oltre 200 iscritti l’anno scorso, in una giornata tipo i corsi sono seguiti da circa 130 persone “Si sa poco a Firenze della scuola in carcere, quando si parla del carcere è perché qualcosa non funziona, invece voglio dirlo chiaramente: la scuola in carcere funziona,” continua Pedron. “I problemi sollevati sono stati quelli relativi al carcere in generale. La scuola è la parte più bella del carcere e chi l’ha vista lo sa.”

Stamani è stato consegnato anche un documento al ministro con alcune richieste: “Abbiamo chiesto una piattaforma nazionale informativa dove queste scuole che sono all’interno del carcere possano comunicare e raccontare le migliori esperienze da copiare e condividere, abbiamo chiesto che la scuola in carcere non sia uguale a quella esterna. La scuola come quella all’interno di Sollicciano che va dalla zero fino all’università è una scuola che c’è ogni giorno, dal lunedì al venerdì, c’è per tante ore e fornisce tutti i contenuti alle persone per avere capacità d’interazione col personale della giustizia e anche una visione verso il mondo esterno.”

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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