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Riforma di pronto soccorso e guardia medica. I medici dell’emergenza: “Rischio di sovraccarico” – ASCOLTA

today05/12/2022

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TOSCANA -Mentre l’influenza in questi giorni sta riempiendo i Dea (130 accessi ieri al Meyer, 140 a Careggi), la Regione è in procinto di approvare le riforme del servizio 112 (ex 118) e della guardia medica. La rionione di giunta è già statafissata per il 12 dicembre: 4 mesi di tempo è quello che le Asl avranno per implementare le riforme.

Per quanto riguarda la riorganizzazione del servizio di 118, da aprile sulle strade toscane ci saranno circa meno ambulanze con il medico a bordo (20 mezzi in meno), più ambulanze con l’infermiere (25 in più) e 3 automediche in più con volontari a ordo: il saldo totale, in media, dovrebbe essere di 8 mezzi in più al giorno – attualemtne in media sono “attivi” in Toscana una quarantina di mezzi. Obiettivo è “liberare” i medici a bordo delle ambulanze per spostarli a sostegno dei Dea negli ospedali.

Per quanto riguarda invece la guardia medica, il servizio di notte (h24-8 )sarà quasi totalmente sostituito (ad eccezione delle zone turistiche) da un call center, che avrà il compito di filtrare le richieste, e indirizzare solo le più gravi verso i pronto soccorso degli ospedali. Anche qui, scopo e recuperare risorse di personale che potranno andare ad integrare il personale ospedaliero nei Dea ospedalieri. Una riforma cui la Regione lavora da tempo, e che ha già suscitato  forti critiche da parte dell’Anaao Assomed. Forti le perplessità anche da parte

“Già oggi i pronto soccorso sono in uno stato di profona difficoltà a causa della carenza di personal – spiega Marcello Pastorelli, presidente Simeu Toscana – così si rischia di sovraccaricare ulteriormente i Pronto Soccorso, senza un personale adeguatamente formato”. E il personale aggiuntivo di medici ex 118 e guardia medica che andranno in ospedale, dunque? “Niente da ridire sulla loro professionalità, ma il lavoro di emergenza e urgenza al Dea ospedaliero è particolarmente specializzato, da punto di vista pratico e organizzativo: si deve capire e decidere in pochi minuti dome trattare un paziente, e non lo si impara in poco tempo”

>>> Cliacca per ascoltara l’intervista a Marcello Pastorelli, presidente SIMEU Toscana

Scritto da: Redazione Novaradio


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