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Nardella presenta i 15 punti di “fine mandato”. Nuovo stadio, Fiorentina in “esilio” per due stagioni – ASCOLTA

today21/03/2023

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    Nardella su tramvie e stadio 21032023

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    Nardella su pannelli solari 21032023

FIRENZE – Presentato il programma di fine mandato del sindaco Nardella, annunciato nei giorni scorsi per rilanciare l’azione amministrativa per gli ultimi 15 mesi di governo della città. 15 punti, esplicitati al termine della riunione di giunta programmatica che simbolicamente si è tenuta nella sala del capitolo di San Miniato al Monte, storicamente legata alla stagione del sindaco la pira. Un programma dentro cui il sindaco inserisce un po’ di tutto: dalle tramvie allo stadio, dalla riqualificazione dei contenitori vuoti – Fortezza, Santa Maria Novella ma anche Montedomini – alle aree verdi, dalle piste ciclabili alla Firenze smart e digitale. “Non un libro dei sogni – dice il sindaco – il 40% lo vedremo realizzato, il resto lo impostiamo ma non si torna indietro”.

Le novità più significative riguardano tramvie e stadio. Sul fronte tramvia, il sindaco ha ribadito l’impegno a concludere i lavori delle tramvia VACS entro fine mandato e avviare i lavori della linea per Bagno a Ripoli con i lavoro per il futuro ponte sull’Arno di Bellariva. Per lo stadio, i primi lavori propedeutici – assicura – partiranno già la prossima estate, me il grosso dell’opera si svolgerà il prossimo anno, con la Fiorentina che “giocherà fuori dallo stadio Franchi per due campionati, dalla metà del 2024 alla metà del 2026”. Riguardo alla riqualificazione dell’area di Campo di Marte, ha poi il sindaco, pur dicendo di non poter rivelarne il numero, ha spiegato che sono arrivate numerose proposte per la gara, superiori alle nostre aspettative”.

Novità anche sul fronte dei pannelli solari: approvata oggi in giunta la delibera che fa decadere i vincoli comunali all’installazione di pannelli solari in città, ad eccezione dell’area UNESCO. Rimangono paesaggistici della sovrintendenza, per cui, ha spigato Nardella, c’è un interlocuzione con il sottosegretario alla cultura Sgarbi perché si metta mano al codice dei beni culturali per inserire una deroga al vincolo paesistico quando i pannelli solari si devono inserire in aree industriali, dismesse o degradate.

Scritto da: Redazione Novaradio


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