FIRENZE – È in programma fino al 29 maggio 2023 al Museo Marino Marini “Guardare e aspettare: Enrique Martínez Celaya. Sculture Selezionate 2005-2023”, la prima mostra in Italia dell’artista nato a Cuba e residente a Los Angeles.
Formatosi come pittore, in oltre trent’anni di pratica artistica, Martínez Celaya ha sperimentato anche la scultura, la fotografia, il video e la scrittura, indagando attraverso tutti questi media le relazioni fondamentali tra l’uomo e il mondo. Il suo linguaggio figurativo affonda le radici nella natura, partendo da immagini comuni e familiari come alberi, fiori, fiumi, cieli, mare, ma anche animali e figure umane. L’iniziale semplicità di questo immaginario, però, lascia presto il posto ad elementi stranianti, un’esperienza più profonda, opaca e instabile, che si cela immediatamente sotto la superficie.
Il Museo Marino Marini di Firenze, dedicato al celebre artista italiano, conserva nella sua collezione permanente 183 opere di Marini, tra cui tantissime sculture, anche monumentali. La mostra, a cura di Giorgio Verzotti, rivolge dunque un’attenzione specifica proprio alla scultura di Martínez Celaya, creando un dialogo tra le opere e le sale che le ospitano. Attraverso la scultura Martínez Celaya esplora concetti altamente personali ed intimi, che caratterizzano il percorso emotivo della vita, come la memoria, la perdita, la vulnerabilità la forza d’animo, l’effimero e la speranza.
In occasione dell’esposizione al Museo Marino Marini, la Secci Gallery ospita, dal 5 maggio al 29 luglio 2023, una personale dell’artista che presenta invece, nella sua sede, le opere pittoriche. Proprio il gallerista Eduardo Secci ha contribuito a portare Celaya in Italia, come ha spiegato ai microfoni di Novaradio.