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Sanità, le novità su riduzione delle liste d’attesa, numero unico per le non-urgenze H24 e medici di famiglia – ASCOLTA

today04/04/2023

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    Smone Bezzini, assessore regionale alla sanità su misure di riduzione delle liste d’attesa 04042023

 

FIRENZE – La Toscana attiverà un contenimento delle liste di attesa per le prestazioni chirurgiche ed ambulatoriali con un piano straordinario per il 2023: è quanto prevede una delibera approvata dalla giunta regionale. La delibera, ha spiegato l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, “fa riferimento a una possibilità che il Milleproroghe ha concesso alle Regioni, di usare lo 0,3% del fondo sanitario nazionale per definire un piano di contenimento delle liste di attesa”. Quindi, ha precisato Bezzini, “si tratta di 23 milioni di euro del fondo sanitario nazionale, non sono risorse aggiuntive, ma è un autorizzazione a spendere anche in deroga ai tetti che la legge prevede ad esempio per la produttività aggiuntiva, per l’acquisto di prestazioni da privato convenzionato”. Le aziende sanitarie, ha detto l’assessore, “entro il mese di aprile dovranno definire i propri piani specifici area vasta per area vasta, per contenere le liste di attesa ambulatoriali per la diagnostica e le liste di attesa chirurgiche”. Un’altra delibera, ha aggiunto Bezzini, prevede che “in ogni azienda ci sia un responsabile che si occupi esclusivamente, H24 e sette giorni su 7, della relazione tra domanda e offerta, dei tempi di attesa, dell’appropriatezza, dell’organizzazione, appunto di tutto ciò che attiene a una buona relazione tra domanda e offerta di prestazione”.

Tra le delibere recentemente approvate anche l’avvio del percorso che porterà all‘istituzione in Toscana di un un numero telefonico unico – il 116.117 –  per le richieste di assistenza, prestazioni o consigli sanitari non urgenti. La Regione attiverà una centrale unica regionale a cui rivolgersi chiamando il numero europeo armonizzato 116117, già operativo per la continuità assistenziale in Lombardia, Piemonte e provincia di Trento. “Confido che nel giro di 5-7 mesi si possa arrivare ad attivare questo nuovo servizio in Toscana”, ha affermato Simone Bezzini.  Il progetto è stato assegnato per il suo sviluppo all’Asl Toscana Centro, che già gestisce la centrale regionale del 112, e che per la fase di avvio riceverà dalla Regione 4,270 milioni di euro.Prevista l’assunzione di 40-60 nuov operatori telefonici per la centrale telefonica che sarà attiva H24, 7 giorni su sette. Il cittadino,  potrà rivolgersi al 116117 per richiedere assistenza e prestazioni non urgenti, ma anche come supporto per chi è affetto da patologie croniche o per i soggetti fragili a domicilio, magari attraverso teleconsulto. Ci sarà anche un servizio di interpreti per gli utenti stranieri. I medici di continuità assistenziale, valutati i bisogni del cittadino, potranno effettuare una consulenza da remoto, inviare un medico a casa o. infine, prestare assistenza in ambulatorio.

Riguardo infine i medici di medicina generale, approvata la delibera che innalza su base volontaria da 1.500 a 1.800 il massimale dei pazienti per i medici di base nelle aree disagiate della Toscana, dando applicazione ad uno dei putni del recente accordo tra Regione e associazioni dei MMG.

Scritto da: Redazione Novaradio


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