FIRENZE – Una mostra itinerante “sui rischi, sulle anomalie dell’opera e sulle possibili alternative”. È quanto ha realizzato il comitato ‘No tunnel Tav Firenze’ che ha annunciato anche, per il prossimo 15 giugno, la convocazione “di un’assemblea cittadina presso l’Sms di Rifredi per illustrare i temi e per invitare i cittadini interessati a potersi difendere da eventuali danni”.
Il comitato ha sottolineato che “l’insistenza della politica toscana per far riprendere i lavori al Passante Tav, ha prodotto ed accettato un aumento dei costi vertiginoso, praticamente un raddoppio. La sproporzione tra le risorse investite (2 miliardi 735 milioni) e i benefici realizzabili con il potenziamento delle linee di superficie a costi minimi (200 milioni) mette in piena luce come quest’opera non si faccia per risolvere i problemi di trasporto, ma per finanziare il sistema di imprese, politica e banche che da questi lavori trarranno enormi profitti. Che i nuovi tunnel possano avere ancora problemi è confermato qua vicino, a Serravalle Pistoiese, dove la costruzione di una galleria ha costretto alla demolizione di 12 edifici, un piccolo quartiere. Val la pena di correre questo rischio a Firenze?”.
