Cultura

“Essere Comunità”, l’arte, tra laboratori, incontri e performance per dare voce al territorio – ASCOLTA

today27/10/2023

Sfondo
share close
  • cover play_arrow

    Pietro Gallianò, direttore artistico

 

FIRENZE – Il lavoro degli artisti per dare voce alle cause che stanno a cuore ai cittadini e alle fragilità di gruppi sociali e territorio, mettendo in campo mutualismo, solidarietà, reciprocità. Sono i punti fermi di “Essere comunità”, il programma di incontri, laboratori, performance e nuove produzioni artistiche proposto da “Scripta. L’arte a parole” in collaborazione con ARCI Firenze, dal 7 al 27 novembre tra la Libreria Brac e circoli e case del popolo del territorio fiorentino.

“Essere comunità vuol dire rendersi conto dell’importanza della comunicazione tra le persone, vuol dire valorizzare le differenze e arricchire gli elementi comuni. Scripta. L’arte a parole conferma la vocazione a sostenere questa visione della cultura e della città, aprendosi alle comunità dei quartieri esterni e cercando un contatto diretto con gli abitanti, chiamati a prendere parte alle attività da protagonisti”, spiega il direttore artistico Pietro Gaglianò.

Primo appuntamneto martedì 7 novembre, alla libreria Brac, dove Daniel Borselli presenta “Tristi tropi. Sulla possibilità di un’arte pubblica alla fine del mondo” (Gli Ori, 2023). Il volume è l’esito della I edizione del Premio Scripta per la giovane critica d’arte, assegnato nel 2022 allo studioso fiorentino. Sabato 11 novembre, alla Società di Mutuo Soccorso di Peretola si svolgerà la presentazione del libro curato da Giorgio Azzoni e Pasquale Campanella Coabitare l’Isola. Spazio pubblico e cura dei luoghi (Mimesis, 2022). Campanella, artista e docente, nel 1987 ha contribuito alla creazione del gruppo Wurmkos, una piattaforma di progettazione con artisti e persone con e senza disagio psichico, e ha una lunga esperienza di arte pubblica e di azione nei luoghi di cura. Wurmkos all’SMS Peretola propone il laboratorio Mutuo appoggio: dedicato all’invenzione di nuovi spazi comuni di aggregazione e incentrato sul ruolo della cooperazione nelle società umane, a partire dal pensiero di Pietr Kropotkin. Il workshop si svolgerà il 9 e il 10 novembre, condotto da Campanella e dall’artista Patrizio Raso, è aperto a studenti, artisti, artiste, persone di qualsiasi età, qualsiasi occupazione, qualsiasi provenienza.

Mercoledì 15 novembre appuntamento alla Brac con Giovanni Attili e Silvia Calderoni presentano “Civitonia. Riscrivere la fine o dell’arte del capovolgimento” (Nero, 2022). Civitonia è un progetto creato dall’urbanista e dall’artista, un festival mai accaduto a Civita di Bagnoregio per riscrivere la fine del borgo minacciato dalla strutturale fragilità del suo territorio e dalla violenta turistificazione in atto. Ne è nato un denso volume che raccoglie i contributi degli artisti coinvolti e di studiosi.

Filippo Riniolo, classe 1986, è un artista che lavora con numerosi linguaggi espressivi esplorando temi poetici, politici, sociali, storici e ovviamente attuali in coniugazione con le radici e il passato. Per Scripta Riniolo realizza due azioni: “Nuove insegne e nuove arti” è un progetto in forma di workshop e performance relazionale che coinvolge i lavoratori della ex-GKN. Gli operai potranno “creare il proprio vessillo” come quelli delle Arti fiorentine nel tardo medioevo e nel rinascimento a Firenze. Riniolo innesca un processo per riflettere su come si costruisce un immaginario comune e una bandiera comune, per rappresentare il gruppo di lavoratori come soggetto sociale e politico, una bandiera che resterà in dotazione agli operai che la costruiranno. Il workshop viene realizzato nei giorni 22 e 23 novembre, in collaborazione con un circolo ARCI, nel Comune di Campi Bisenzio, e con il gruppo SI Cobas Prato e Firenze.

Il 24 novembre Riniolo sarà alla Casa del Popolo “Bruno Baldini”, a Barberino del Mugello per presentare la performance Una corona a testa in giù, realizzata con Francesco Marsili, ragazzo trans in attesa dei documenti che riconoscano il suo genere. Nella stessa data è prevista la presentazione del volume di Lucia Pessina La morte di Pinelli. Iconografia di un anarchico 1969-1975 (Fondazione Passarè / Quodlibet, 2023).

Lunedì 27 novembre, l’ultimo appuntamento in programma ci porta di nuovo alla Brac dove verrà presentata al pubblico un’opera inedita di Lori Lako, artista nata nel 1991 a Pogradec, Albania, ma da anni di base a Firenze.

Scritto da: Redazione Novaradio


Articolo precedente

News

Immigrazione, in Toscana è straniero l’11% dei residenti. “Dato costante, ma boom da Ucraina”

  FIRENZE - La Toscana resta una delle grandi regioni d'immigrazione d'Italia con 406.742 stranieri residenti in Italia: è straniero più di un cittadino residente su dieci (11,1%), dato superiore rispetto alla media nazionale (8,6%) e trainato in particolare dall'area fiorentino-pratese. La provincia di Prato ha il 21,1% di stranieri, la Città metropolitana di Firenze è al 12,7%, mentre le altre province si collocano sotto la media regionale. È quanto […]

today26/10/2023


0%