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Stragi naziste, anche il Mef si oppone ai risarcimenti delle vittime: “Tradita la memoria “

today15/01/2024 1

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    Dario Parrini, senatore Pd, 15 gennaio 2024

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TOSCANA – Dopo i ricorsi in appello dell’Avvocatura dello Stato, anche il Ministero dell’Economia e Finanze si mette di traverso per impedire il risarcimento per i familiari delle vittime delle stragi nazifasciste nel periodo 1943/44, benché garantite di diritto da una legge dello Stato (la legge 30 del 2022) che ha istituito un fondo da 61 milioni nei casi in cui la magistratura italiana avesse riconosciuto la violazione di diritti umani.  Notizia di pochi giorni fa è che il Mef ha opposto un’eccezione alla richiesta di risarcimento per uno dei familiari della strage di Civitella Valdichiana del 29 giugno 1944 (la terza più grave in Italia dopo Marzabotto e S. Anna di Stazzema, con 244 vittime ): al figlio di una delle vittime, che ai tempi aveva 4 anni, il Ministero ha comunicato che, essendo passati 15 anni dall’ultimo ricorso, il risarcimento sarebbe andato prescritto.

“Il governo ha deciso di scendere in guerra contro i familiari delle vittime del nazifascismo, facendo di tutto per non pagare e sostenuto tesi assurde e surreali” è l’attacco di Dario Parrini, senatore Pd che nelle settimane scorse ha presentato proposte di legge e interrogazioni sul tema, senza aver risposta. E che, assieme ai sindaci delle città teatro delle stragi, da poco costituitisi in una rete di coordinamento, promette di non interrompere al battaglia: “Andremo avanti finché non sarà riconosciuta piena giustizia e verità”.

Scritto da: Redazione Novaradio


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