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Manganellate sui manifestanti per la pace in Palestina a Pisa e Firenze – FOTO / AUDIO

today23/02/2024 1

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    Francesco su cariche manifestazione Firenze 2302024

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    Alessandra su cariche manifestazione Pisa

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    Ciccio Auletta, consigliere comunale Diritti in Comune Pisa

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FIRENZE – Due manifestazioni per la Palestina, entrambe finite con le manganellate della polizia sui manifestanti. A Firenze il corteo convocato stamani dagli studenti e dalle realtà di base si è mosso da piazza SS. Annunziata per dirigersi verso Santa Maria Novella: un gruppo si è staccato in direzione del consolato USA di lungarno Vespucci, nelle cui prossimità è stato bloccato da uno schieramento di agenti in tute antisommossa che hanno caricato i manifestanti: alcuni ragazzi sono rimasti feriti. Una ragazza è in ospedale per una manganellata che gli procurato una seria ferita sotto l’occhio.

A Pisa le cariche della Polizia hanno fermato il corteo studentesco che voleva entrare in piazza dei cavalieri, davanti alla sede della Normale, nell’ultimo tratto di via san Frediano, una stretta strada del centro, respingendo i ragazzi a colpi di manganello. “Siamo partiti da piazza Dante dove ci eravamo radunati per fare una passeggiata in giro per la città – ha raccontato una studentessa – ma dopo poche decine di metri abbiamo trovato lo sbarramento di polizia che ha poi caricato una manifestazione assolutamente pacifica, ma determinata ad andare avanti per portare solidarietà al popolo palestinese”. Secondo quanto riferito dal Questore di Pisa, Sebastiano Salvo, il corteo  non era autorizzato e le forze dell’ordine ne sono venute a conoscenza “solo attraverso i canali social e pertanto a differenza di altre circostanze analoghe è mancata l’interlocuzione con i rappresentanti dei promotori”. “Sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano di fronte alla nostra scuola” si dicono in una lettera aperta un gruppo di 11 docenti del liceo artistico ‘Russoli’ di Pisa, che si affaccia proprio su via San Frediano: “Studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo, perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri”.

Per stasera alle 18 il movimento studentesco ha indetto un presidio davanti alla sede del Comune di Pisa per protestare contro quanto avvenuto, mentre lunedì presso il liceo Buonarroti ci sarà una assemblea cittadina e studentesca. “Quanto avvenuto è di una gravità assoluta” è il commento di Ciccio Auletta del gruppo consiliare di opposizione “Diritti in Comune”, che chiede la “immediata rimozione” del Questore di Pisa.

“Oggi è toccato agli studenti di Pisa. Adesso basta. Ormai gli episodi in cui le Forze dell’ordine del nostro Paese vengono fatte intervenire per reprimere le manifestazioni o identificare partecipanti si susseguono oltre il livello di guardia” commenta il segretario Pd Toscana, Emiliano Fossi: “Presenterò subito una interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca anche il ruolo del Questore in questa vicenda”.

“Le immagini delle cariche della polizia sugli studenti di Pisa e Firenze sono inquietanti” scrive su X, il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Usare la violenza contro chi manifesta pacificamente il proprio dissenso politico non è accettabile”.

Di fatti di “gravità inaudita”  e di “violenza spropositata da parte delle forze di polizia” parla Dario Danti, segretario regionale Sinistra Italiana: “Il messaggio è chiaro: vietato manifestare per il popolo palestinese, vietato manifestare il dissenso” aggiunge . Il Segretario Nazionale di SI Nicola Fratoianni ha annunciato che presenterà alla Camera un’interrogazione parlamentare, aggiungendo c’è c’è bisogno di “una scorta democratica di parlamentari nel corso delle manifestazioni”.

“Vedere giovani generazioni prese a manganellate solo perché chiedono #pace, mentre si proteggono i luoghi del potere, dove si prendono decisioni di guerra, è sempre una sconfitta delle istituzioni” commenta Dmitrj Palagi, candidato sindaco a Firenze per Spc, Rifondazione, Possibile e PaP: “Ancora una volta prendiamo atto di come una parte della politica si nasconda dietro l’uso delle forze dell’ordine, per trasformare in ordine pubblico delle questioni sociali e politiche”.

 

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Scritto da: Redazione Novaradio


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