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TOSCANA – Venerdì prossimo, giorno dello sciopero generale di Cgil e Uil, a Firenze saranno in piazza anche i sindacati di base Cobas e CUB, con una mobilitazione che non si sovrappone né si somma a quella dei “confederali”, ma anzi rimarca le proprie peculiarità e le distanze, a partire dei temi al centro della protesta: non solo la Finanziaria del governo, la manovra fiscale e i tagli alla spesa pubblica per sanità istruzione e trasporti, ma anche contro l’aumento delle spese militari, “l’economia di guerra” in atto, contro il genocidio del popolo palestinese, per la sicurezza sui luoghi di lavoro, contro il decreto sicurezza e contro l’ondata di razzismo e xenofobia nel paese. Ben presenta anche la critica nei confronti delle politiche sindacati confederali e del centrosinistra: “Il messaggio è chiaro: c’è una parte del paese cui no va bene questo governo, ma le stesse politiche sono state ripetute anche con i governi di centro-sinistra, dalle privatizzazioni dei servizi publici, su cui i sindacati confederali sono andati dietro ai governi”.
Anche nel percorso, la mobilitazione prende “altre strade”: il concentramento sarà alle 9,30 in piazza Puccini, da dove il corteo partirà alla volta di via Mariti per una sosta al cantiere dove nel febbraio scorso sono morti 5 operai, attraversando il quartiere di Novoli, per concludersi in piazza Dalmazia, luogo in cui il 13 dicembre 2011 un militante di Casapound uccise 2 migranti di origine senegalese e ne ferì altri 3: “Un percorso che non vuole essere la passeggiata in centro proposta da CGIL e UIL ma toccare luoghi simbolici della piattaforma di sciopero”
“A noi interessava lo sciopero generale contro questo governo che taglia la spesa sanitaria e aumenta quella militare, contro un’economia di guerra, contro il genocidio del popolo palestinese”
Nella giornata di sciopero del 29 novembre 2024 COBAS e CUB faranno una manifestazione che con partenza da piazza Puccini toccherà il cantiere di via Maritiper ricordare i morti sul lavoro e continuerà fini a piazza Dalmazia alla lapide dei senegalesi uccisi
