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Suicidio assistito, per il Gup il processo a Cappato deve andare a Como. Maltese (Ass. Coscioni): “Sorpresi, si vuole non decidere” – ASCOLTA

today06/06/2025

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    Felicetta Maltese, ass. Coscioni, 6 giugno 2025

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FIRENZE – “Siamo sorpresi per una decisione del giudice che sembra voler decidere di non decidere, né assolvere né condannare. E che non capiamo soprattutto perché non c’è nulla da decidere, visto che si è già pronunciata per due volte la Corte Costituzionale”. Così Felicetta Maltese, dell’associazione Luca Coscioni di Firenze commenta la decisione due giorni fa del Gup di Firenze di accogliere la richiesta del PM e dichiarare l’incompetenza territoriale del Tribunale di Firenze nel processo in corso a carico della stessa Maltese, assieme al tesoriere dell’associazione Marco Cappato e alla giornalista Chiara Lalli per aver aiutato Massimiliano Scalas, malato di Sla, ad andare in Svizzera dove sottoporsi alla procedura di suicidio medicalmente assistito. Una decisione che arriva a pochi giorni l’annuncio da parte del governo di voler impugnare la legge toscana sul cosiddetto fine vita. “C’è la volontà pare di rimandare ogni decisione, finché non arriverà la prescrizione  – dice Maltese –  come è avvenuto in un analogo processo a Bologna dove da due anni aspettiamo la sentenza del giudice”.

Nelle stesse ore in cui il giudice accoglieva la richiesta di spostamento del processo, su proposta del consigliere si Sinistra Dimitri Palagi, la Commissione cultura e diritti del Consiglio Comunale di Firenze aveva dato un primo “sì” al conferimento all’associazione Coscioni il Fiorino d’oro, massimo riconoscimento cittadino, per l’impegno a favore dell’autodeterminazione delle cure. “Siamo contenti di questo riconoscimento ma siamo soltanto parte di un mosaico il merito è di tutte le persone che si battono perché ai malati venga riconosciuto un loro giusto diritto” dice Maltese ,che rilancia la mobilitazione in arrivo da parte dell’associazione: “Fra pochi giorni partiremo con una nuova raccolta firme per la presentazione al Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare per introdurre a livello nazionale il suicidio medicalmente assistito. Siamo l’unico paese delle grandi democrazie opere europee che ancora non ha una legge in materia”.

Scritto da: Redazione Novaradio