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Sputnik - Intervista a Diego Cossentino (DeDuBros Band)! - 12 giugno 2025
Stefano Cecconi, associazione Pantagruel
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FIRENZE – Un nuovo magistrato di sorveglianza ha accolto ieri l’istanza dell’imprenditore di 94 anni – finito in carcere a Firenze per una condanna definitiva per reati fiscali e bancarotta – per scontare la pena alla detenzione domiciliare e non in cella. Decisivo è stato il trasferimento dal penitenziario di Sollicciano all’istituto Gozzini, che è struttura detentiva a custodia attenuata, detta anche Solliccianino su cui opera un magistrato della sorveglianza diverso da quello per il carcere maggiore. In questo modo, spiega il difensore del 94enne, avvocato Luca Bellezza, è stato possibile presentare di nuovo la richiesta, che era stata bocciata venerdì scorso da un primo magistrato di sorveglianza.
Il 94enne è l’editore e giornalista Renato Cacciapuoti, condannato in via definitiva a 4 anni e otto mesi in appello, per il crac dell’Editoriale Olimpia, nota casa editrice nazionale che per decenni ha pubblicato riviste e libri su caccia, pesca, armi, difesa, tiro, cani. Fra le testate più note c’era Diana, rivista sull’attività venatoria. La condanna era diventata definitiva per bancarotta fraudolenta, in seguito al crac di un’azienda avvenuto circa 15 anni fa, quando l’uomo aveva 80 anni. Per lui una condanna arrivata in primo grado a quattro anni e otto mesi, contro la quale era stato fatto appello nel 2021. La corte d’appello, però, l’anno scorso ha confermato la pena. Nessun ricorso in Cassazione e la pena diventa definitiva. Nell’istanza la difesa aveva chiesto come prima opzione quella di un differimento della pena, e in subordine la detenzione domiciliare. Il nuovo magistrato di sorveglianza ha accolto il ricorso stabilendo che Cacciapuoti sconti la condanna al suo domicilio.
“Il carcere di Sollicciano continua a raggiungere dei record significativi, ma dalla parte sbagliata”, commenta a Novaradio Stefano Cecconi, dell’associazione Pantagruel, che ogni settimana entra in carcere per offrire supporto ai detenuti. Oltre all’episodio del 94enne l’associazione nei giorni corsi denucnicva che all’inizio dell’anno Sollicciano ha ospitato per alcuni mesi anche un minorenne, Eun ragazzo identificato a Lampedusa con data di nascita errata che è stato arrestato a Firenze e portato nella casa circondariale, dove dopo qualche settimana si è lasciato andare ad episodi di autolesionismo. Solo la costanza e la determinazione dell’avvocatessa e delle volontarie e volontari hanno permesso di recuperare il certificato di nascita dallo stato di origine e il ragazzo è stato trasferito in un I.P.M. dove forse potrà effettuare un percorso diverso. Nel frattempo ha subito mesi di inutile detenzione in un luogo non adatto alla sua età”.
“Nel frattempo”, ribadisce Cecconi, “nonostante i proclami, al momento non è stato nominato il nuovo direttore del carcere ormai assente da mesi”. A fine aprile il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, dopo la visita al carcere di Sollicciano aveva dichiarato: “Il nuovo direttore del carcere di Sollicciano a Firenze arriverà a maggio”. Secondo Pantagruel “l’estate si preannuncia molto calda in tutti i sensi a Sollicciano”.
Scritto da: Redazione Novaradio
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