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Regionali Toscana, Palagi (SPC): “Entro una settimana la proposta alternativa di sinistra, ma non sarò io il candidato” – ASCOLTA

today11/07/2025

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    Dmitrij-Palagi-SPC-11-luglio-2025

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FIRENZE – In vista delle prossime elezioni regionali ci sarà anche una lista e un candidato di sinistra alternativa al “Campo Largo” guidato dal PD. Lo assicura Dmitrij Palagi consigliere di Sinistra progetto comune a Firenze, stamani a Novaradio: “Il nostro mondo non ha mai preso in considerazione l’idea di presentarsi con il centrosinistra, soprattutto di Eugenio Giani, a cui comunque va la mia solidarietà umana perché io credo che come è stato trattato in queste settimane non corrisponda a nessuna grammatica politica e faccia male a tutto il dibattito pubblico quello che sta accadendo in queste ore, se lo volevano mettere in discussione avrebbero dovuto farlo un anno fa”.

I tempi per la formalizzazione della proposta sono brevi: “La settimana prossima, quando le organizzazioni politiche all’interno delle loro comunità avranno concluso quello che è il percorso di confronto anche su quelle che sono le candidature, e quando sarà chiara la data in cui si andrà a votare, uscirà anche un nome della lista e un nome di candidatura” a governatore. “Che non sarò io” precisa poi lo stesso Palagi.

Al centro del programma l’opposizione alle politiche fin qui portate avanti dalla giunta Giani: “Le politiche che devastano secondo noi il territorio, penso alle grandi opere, il silenzio sulla militarizzazione del territorio di Pisa, Livorno e Firenze, tutto l’enorme problema che c’è nell’ambito sanitario e socio-sanitario”. Tra le proposte, “l’impegno a rivedere le politiche di bilancio in senso più partecipativo, un’estensione della sanità a livello territoriale, una riprogrammazione di quelli che sono fondi a disposizione su tutti i nostri territori, il rafforzamento dei servizi di pediatria sul territorio e non soltanto del Meyer”, oltre a posizioni “molto chiare che si possono prendere su questioni di cooperazione e politica internazionale nei Territori Occupati”.

Scritto da: Redazione Novaradio