Contatti & info

Novaradio Città Futura
La radio comunitaria dell’Arci di Firenze
FM 101.5 Firenze e area metropolitana
FM 87.8 Mugello
Tel 055 0351664
Piazza de’ Ciompi 11
50122 Firenze
Listeners:
Top listeners:
Novaradio Ascolta la diretta
Sputnik - È fiorita l’aspidistra- 25 luglio 2025
Eugenio Giani su giudizio Corte Conti
Eugenio Giani su spesa sanitaria
+
FIRENZE – La Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Toscana, ha parificato il rendiconto generale della Regione Toscana per l’esercizio 2024, nelle componenti del conto del bilancio, dello stato patrimoniale e del conto economico. Il giudizio è stato pronunciato dal presidente della sezione, Mario Nispi Landi, nell’udienza di oggi a Firenze; è stata approvata la relazione “con i rilievi, le osservazioni e le raccomandazioni in essa contenute”. L’udienza dei giudici contabili si è tenuta stamani a Palazzo Medici Riccardi. Tra i presenti anche il governatore Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo e la vicensindaca di Firenze Paola Galgani.
La gestione finanziaria della Regione Toscana “ha mantenuto in generale buoni livelli di efficienza e assicurato una ulteriore riduzione del disavanzo totale”, ma “si ravvisano tuttavia diversi profili di criticità”, afferma la Corte dei Conti. Sul versante delle entrate, secondo quanto rilevato dalla sezione, all’incremento delle entrate tributarie favorito dall’aumento dell’aliquota regionale sull’Irpef, fa riscontro una contrazione dei trasferimenti correnti e delle entrate in conto capitale. In calo risulta anche il recupero dell’evasione fiscale sulle somme iscritte a ruolo, con particolare riferimento alla tassa automobilistica. Sul versante delle spese si rileva un incremento delle spese correnti e, di contro, una riduzione delle spese in conto capitale.
Il giudizio della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per “una parifica del bilancio subito, in prima battuta”, è “una notizia estremamente positiva”, che consente di rivendicare “un lavoro costante che porta a migliorare i conti e a far dire che vi è buon governo nell’azione della Toscana”, ha detto Giani. Quella di oggi, ha aggiunto Giani parlando con i giornalisti, “è un po’ la punta dell’iceberg: dietro c’è un lavoro che si sviluppa tutto l’anno tra i magistrati contabili e i nostri dirigenti e funzionari, dando indicazioni che poi, sul piano dei vari aspetti che vengono in evidenza, ci portano a far bene”.
I profili di criticità, spiega la Corte dei Conti, sono riferiti “in particolare alla sostenibilità del programma degli investimenti regionali fondato quasi esclusivamente sul ricorso all’indebitamento e, ancor più, alla sostenibilità degli ingenti oneri di ripiano delle perdite del Servizio sanitario”. L’indebitamento regionale “si conferma su livelli particolarmente elevati, mantenendosi superiore ai 2 miliardi malgrado una modesta diminuzione rispetto all’esercizio precedente”, e continuano a crescere “gli oneri per il servizio del debito che nel 2024 raggiungono i 128,49 milioni”.
Attenzionata anche la spesa sanitaria della Regione: “Il Servizio sanitario toscano continua ad assicurare prestazioni di elevato livello”, ma “questo standard qualitativo non appare più sostenibile senza l’apporto delle ingenti risorse aggiuntive che la Regione ha reperito principalmente attraverso la manovra fiscale”, afferma la Corte dei Conti, secondo cui le perdite del Ssr per il 2024 ammontano a oltre 160 milioni di euro. “In mancanza di un adeguamento del finanziamento istituzionale – si legge nella relazione al giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Toscana relativo all’esercizio finanziario 2024 -, le risorse aggiuntive regionali non saranno in grado di ripristinare l’equilibrio economico del Servizio sanitario e dell’esercizio di competenza, dovendo essere in massima parte destinate al ripiano delle perdite pregresse”, ed è quindi “indispensabile che la Regione garantisca una gestione trasparente del perimetro sanitario”.
“Quello che viene chiamato disavanzo” nella sanità, ha dichiarato Giani, “in realtà sia un investimento, cioè il fatto che col bilancio ordinario noi compensiamo e mettiamo quelle risorse che tengono i servizi nella gestione del sistema sanitario è un investimento nella salute dei toscani, nella capacità di tenere a un livello più decente la riduzione delle liste d’attesa, i pronti soccorsi, i servizi ospedalieri, la ricerca. Insomma, se siamo la seconda sanità d’Italia, ce lo dice il ministero della Salute attraverso la sua agenzia Agenas, è perché noi ci investiamo e io ritengo che quindi facciamo il nostro dovere nei confronti dei cittadini”.
Rimane invece ancora irrisolta, sostiene la sezione, la questione relativa al finanziamento dell’Arpat, tuttora quasi esclusivamente a carico del fondo sanitario, anche se la Corte costituzionale “ha stabilito che il Fondo sanitario può finanziare esclusivamente le attività relative ai Livelli essenziali di assistenza (Lea)”. Di conseguenza, nella precedente Relazione di parificazione era stato richiesto alla Regione di ridefinire il finanziamento di Arpat, ma esso “non è stato adeguato alle indicazioni ricevute, rimanendo invariato rispetto agli anni precedenti”.
Inoltre “su un totale di 238,58 milioni di investimenti” del Pnrr in Toscana “da portare a conclusione entro il 2024, solo il 37,91% risulta effettivamente concluso”, per cui serve “un’accelerazione del ritmo di realizzazione, al fine di assicurare il conseguimento dei target assegnati”.
Scritto da: Redazione Novaradio
11:31 - 12:00
12:01 - 15:30
15:30 - 16:00
16:01 - 17:00
La radio della mente
17:00 - 17:30
Novaradio Città Futura
La radio comunitaria dell’Arci di Firenze
FM 101.5 Firenze e area metropolitana
FM 87.8 Mugello
Tel 055 0351664
Piazza de’ Ciompi 11
50122 Firenze
© COPYRIGHT 2022 NOVARADIO CITTÀ FUTURA LA RADIO COMUNITARIA DELL' ARCI DI FIRENZE
sviluppato da InConcreto