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Rogo al Viper: danni ingentissimi, la riapertura è un’incognita. Il direttore: “Soluzione emergenziale” per ospitare i concerti programmati – ASCOLTA

today25/08/2025

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    Marco Caciagli su danni e ripartenza Viper 2508205

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FIRENZE – Terminate stamani le operazioni di spegnimento dell’incendio che ha interessato dalla serata di sabato l’edificio del Viper Theatre di Firenze, in via Pistoiese. Lo dice il Comune di Firenze in una nota per cui venuta meno la presenza di fumi da combustione, i tecnici dell’Asl Toscana centro hanno valutato che non c’è più la necessità di tenere chiuse le finestre, come era stato indicato, nelle zone limitrofe al teatro, Piagge, Brozzi, Peretola, San Donnino, Mantignano e Ugnano.

“Proseguono le operazioni di bonifica e gli accertamenti – scrive sui social la sindaca Sara Funaro -. Siamo al fianco del gestore e di tutte le persone che negli anni hanno fatto vivere questo spazio, così importante per la musica e la cultura della nostra città. Grazie a vigili del fuoco, polizia, polizia locale e Protezione civile, Asl Toscana Centro, Arpat e tutti coloro che sono intervenuti. Insieme ci impegneremo per restituire futuro a questo luogo e alla sua comunità”.

Le cause del rogo, sicuramente innescato all’esterno della struttura, sono ancora tutte da ricostruire: non si esclude il dolo. Ingenti i danni, con una parte del tetto che è crollato. In base a prime parziali valutazioni, potrebbero volerci mesi per la ricostruzione.

“Il tetto è andato, si dovrà valutare se la struttura lamellare è stata compromessa, l’impianto elettrico è è tutto da ripristinare, l’impianto di aerazione, l’impianto antincendio, lo smaltimento dei rifiuti, insomma, è un lavoro importante” dice oggi ai microfoni di Novaradio Marco Caciagli, che parla di danni di “decine e decine di migliaia”, forse “centinaia” di migliaia di euro di danni.

“Improbabilela riapertura per la ripresa autunnale (fissata per il 27 di settembre) con un fitto programma di concerti, secondo Caciagli, che mostra comunque ottimismo sulla possibilità comunque di “salvare” la stagione: “L’amministrazione comunale si è dimostrata molto sensibile, molto attenta” dice: “Non vogliamo far smettere di far battere il cuore alla nostra comunità. I lavoro si sposterà sui due due piani, uno quello che non può prescindere dall’intervento delle dell’amministrazione comunale (proprietaria della struttura, ndr) e l’altro quello che noi ci impegneremo a trovare in una situazione emergenziale. Delle alternative che possono essere miste, ibride in diversi spazi o in uno spazio“.

Scritto da: Redazione Novaradio