Nuova pista aeroporto, il sindaco di Campi Tagliaferri: “Le criticità rimangono. Pronti al ricorso al TAR” – ASCOLTA

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CAMPI BISENZIO (FI) – La notizia, qualche giorno fa, del via libera della commissione ministeriale VIA-VAS sul masterplan dell’aeroporto di Peretola, che include anche la pista allungata “convergente parallela”, ha subito rinfocolato le polemiche intorno al progetto, con i sindaci della Piana Fiorentina sul piede di guerra, e che si dicono pronti a ricorrere al TAR come già fatto contro il precedente progetto.

“Siamo all’ennesimo, non al primo  passo verso questo progetto, ricordiamoci è un progetto di un piano B di un piano A che è stato sonoramente bocciato al TAR e al Consiglio di Stato” ricorda a Novaradio il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri. E questo, aggiunge, “per tutta una serie di motivazioni, oltre 140 motivi infrastrutturali, paesaggistici, idraulici e ambientali, per il quale, appunto, quel quell’intervento non ci stava”. Riguardo al nuovo via libera aggiunge: “Viene deciso qualche anno fa di ridurre la dimensione dell’opera per provare a renderlo più compatibile da un punto di vista urbanistico, ma le stesse problematiche rimangono” come ad esempio lo spostamento del Fosso Reale. “Dall’analisi del progetto si rivedono tantissime cose – dice ancora – insuperabili da un punto di vista tecnico. E siccome la politica non fa i suoi passi, andremo al giudice nuovamente“.

La politica, appunto. Quella che finora con il centrosinistra a guida Pd ha sostenuto il progetto. Tagliaferri spera che in futuro possa assumere un diverso atteggiamento nel quadro dell’alleanza Pd-Avs-M5s: “Io mi auguro che poi ci sia una politica capace di dire ‘adesso basta’: basta di far rimanere i soldi pubblici fermi lì per per un progetto che non vedrà mai la sua la sua luce, abbandoniamo il progetto e pensiamo a soluzioni alternative”. Quale? “Quella – spiega Tagliaferri – che non prevede un ampliamento della pista. Una pista, magari anche orientata in maniera diversa ma che non prevede la realizzazione di un aeroporto nuovo, un aeroporto che abbia un impatto che sia del tutto riconducibile all’aeroporto attuale da un punto di vista urbanistico e da saluto e ambientale. Investendo su Pisa e su ragionevolezza, sul collegamento tra Firenze e Pisa, che in questi anni si è fatto di tutto perché gli utenti siano scoraggiati a utilizzare Pisa. Perché quello rimarrà l’aeroporto principale. perché probabilmente potremmo utilizzare queste risorse in maniera ben diversa. Di modi per spendere le risorse ci sono, e opere che rendono un po’ più sicuro il territorio ce ne sono. Oggi se abbiamo se abbiamo un milione, mettiamolo per metterlo in sicurezza il territorio, non per aggravarla ancora di più, soprattutto la piana”.