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“Salute, pace, lavoro e ambiente”: il programma di Antonella Bundu (Toscana Rossa): “Solo noi siamo quello che facciamo, senza ipocrisie” – ASCOLTA

today10/10/2025 4

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    Antonella Bundu, candidata governatrice per “Toscana Rossa” – 10 ottobre 2025

TOSCANA – Sanità, lavoro, pace e ambiente: questi i capisaldi del programma della candidata governatrice Antonella Bundu, alla guida della coalizione di sinistra  “Toscana rossa” (Rifondazione, Potere al Popolo, Possibile e altri soggetti civici e locali), ospite stamani degli studi di Novaradio nell’ultimo giorno della campagna elettorale (appuntamento chiusura oggi alle 18,30 al circolo Rinascita di Campi Bisenzio)

Bundu ha parlato della salute come “attenzione ai bisogni delle persone”, proponendo di limitare le attività intramoenia e potenziare i servizi socio-sanitari in risposta all’invecchiamento della popolazione; in tema di lavoro, ribadisce la necessità di una transizione ecologica ed economia con “l’abbandono delle fonti fossili e il sostegno di progetti industriali ecologici come quello per l’ex GKN di Campi Bisenzio; in tema di pace, proposte la “smilitarizzazione del territorio” e il no alle basi dei militari a Pisa e il comando Nato a Firenze, e con il sostegno della cittadinanza alla special rapporteur dell’Onu Francesca Albanese.

“Solo noi siamo quello che facciamo, senza alcuna ambiguità, solo noi sappiamo dire dei no e li sappiamo anche sostenere” scandisce Bundu, che nell’intervista ha anche toccato il tema dell’equilibrio di bilancio in sanità, sostenendo la necessità di una riforma dell’aliquota Irpef in senso maggiormente progressivo; e ancora i temi del lavoro, dal reddito di inclusione al salario minimo, su cui ci sono “analogie” con il campo largo perché temi da anni sostenuti dai partiti della coalizione. E ancora il pieno sostegno della legge sui consorzi industriali, per Bundu va applicata anche alla Beko di Siena, mentre riguardo alla ex GKN andrebbe sollecitato il governo a acquisire lo stabilimento. E ancora, il tema dell’opposizione ai CPR, che sono “centri di espulsione”, rigettando duramente la proposta del centrodestra di un “CPR per spacciatori”.

Sul tema della pace e dell’opposizione alla guerra, la Toscana per Bundu potrebbe fare ben di più dell’annunciata mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina: ad esempio attuando il boicottaggio dei prodotti farmaceutici della Teva, la rottura dei rapporti con il governo israeliano, e pretendendo le dimissioni del console di Israele Marco Carrai da presidente della Fondazione Meyer.

I materia ambientale, infine, Bundu ha parlato della necessità di sostenere un “vero stop al consumo di suolo”, sostenere  le energie “rinnovabili, in tutti i in tutti i modi”: sì alla geotermia a bassa entalpia, le CER (Comunità energetiche rinnovabili), la possibilità di utilizzare le acque reflue per i nuovi edifici. E, non ultimo,” il parco agricolo della Piana, che tocca otto comuni e che potrebbe risollevare la qualità non solo della flora e della fauna, ma anche delle filiere corte”.

Scritto da: Redazione Novaradio