Sarahawi, all’ONU la delegazione italiana: “Diffuse violazioni dei diritti umani e dei trattati. Anche da parte dell’UE” – ASCOLTA

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NEW YORK / CAMPI BISENZIO (FI)- Nel territorio del Sahara Sud Occidentale, dal 1974 occupato illegittimamente dal Marocco, continuano le violazioni economiche e umanitarie oltre a uno sfruttamento illegale e le risorse naturali ai danni del popolo Saharawi, che da oltre 50 anni si batte per vedersi riconsosciuto il diritto all’autodeterminazione.

Sono alcuni dei punti sottolineati dai soggetti ascoltati dal 7 al 10 ottobre scorsi nel corso delle audizioni davanti alla Quarta commissione dell’ONU: 196 le petizioni presentate da attovisti, organizzazioni e rappresentanti della istituzioni di diversi paesi.  Presente anche una delegazione italiana, composta dall’onorevole Stefano Vaccari, presidente dell’intergruppo parlamentare amici del Popolo Saharawi, Lorenzo Favilli, consigliere comunale di Fucecchio e socio dell’associazione Hurria, e Simone Bolognesi Presidente dell’associazione “Città Visibili” di Campi Bisenzio (affiliata Arci Firenze).

Tra i temi sottolineati in particolare, ha spiegato Bolognesi a Novaradio, lo sfruttamento illegittimo delle risorse naturali e il loro utilizzo nel quadro di accordi commerciali siglati dal Marocco con l’Unione Europea , nonostante le sentenze della Corte di Giustizia Europea abbiano per quattro volte dichiarato nullo qualunque accordo applicato a Sara occidentale e senza il consenso del Popolo Saharawi. Le audizioni arrivano in un momento delicato, dato che a fine mese dovrà essere votato dall’ONU la il rinnovo della missione MINURSO, varata sotto l’egida Onu con l’obiettivo di condurre ad un referendum popolare che decida lo status dell’area. Voto il cui esit oavrà un effetto diretto sulle strategie di Marocco e del Polisario, il fronte di liberazione del Popolo Saharawi.