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Etruria, la commissione d’inchiesta chiede nuove carte ad Arezzo

today12/12/2017

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AREZZO –  La procura di Arezzo, che indaga su Banca Etruria, ha chiesto ai colleghi di Vicenza l’invio di un atto relativo all’inchiesta sulla Banca Popolare di Vicenza.

In particolare, i magistrati toscani si sono fatti inviare una relazione di Bankitalia. E’ quanto emerge da fonti di ambito giudiziario. La richiesta risale a poche settimane fa e riguarda una recente relazione di Bankitalia. L’ultima risale al 2014.

La notizia trapela nello stesso giorno in cui la Commissione d’inchiesta sulle banche ha deciso che chiederà alla procura di Arezzo le carte aggiuntive delle indagini su Banca Etruria che hanno innescato una polemica con il procuratore Roberto Rossi. Lo ha annunciato oggi il presidente della commissione Pierferdinando Casini, in relazione alle polemiche sulle presunte dichiarazioni incomplete rese dal procuratore capo di Arezzo, Roberto Rossi, riguardo le indagini a carico di Pierluigi Boschi.

I documenti sono quelli relativi al fascicolo che contiene il supplemento indagine per i reati di bancarotta e bancarotta fraudolenta, il rapporto della Gdf sul filone sulle consulenze e quello integrale sul falso in prospetto.

Oggi intanto ad essere audito in commissione è stato il capo della Vigilanza di Bankitalia Carmelo Barbagallo, che ha difeso l’operato di palazzo Koch. “La governance delle quattro banche – ha detto Barbagallo –  è risultata fortemente inadeguata in tutte le sue articolazioni”.

In particolare sul caso di BancaEtruria, Barbagallo ha spiegato che tra le cause c’è stato un debole controllo degli azionisti cui è corrisposto “l’autoreferenzialità dei vertici aziendali, decisi a mantenere condizioni di autonomia anche a fronte di una situazione sempre più critica”.

Barbagallo ha elencato 18 ispezioni nelle 4 banche popolari dal 2008 fino al commissariamento, on 140 sanzioni erogate per oltre 14 milioni di euro di multe. “L’azione della Vigilanza è stata incalzante” ha spiegato, aggiungendo: “Le irregolarità sono state portate tempestivamente a conoscenza dell’autorità giudiziaria”, ma “le risposte delle quattro banche sono state insoddisfacenti”.

 

Scritto da: Redazione Novaradio


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