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Luca Bizzarri, Silvio Orlando, Antonio Rezza, Giobbe Covatta per la stagione 2025/2026 del Teatro Puccini – ASCOLTA

today27/05/2025 1

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    Lorenzo Luzzetti, direttore artistico

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FIRENZE – Satira, teatro civile, nuova drammaturgia: sono gli ingredienti della stagione 2025/2026 del Teatro Puccini, che si inaugura il 30 ottobre e si chiude l’11 aprile con un cartellone di 12 in abbonamento e 8 ulteriori proposte fruibili attraverso formule di abbonamento ridotte.

Inaugura la stagione teatrale Luca Bizzarri con “Non hanno un amico 2”, un nuovo capitolo dello spettacolo ispirato al podcast omonimo (30 e 31 ottobre). Si prosegue con “Re Lear” è morto a Mosca di e con César Brie, spettacolo che racconta la storia degli attori ebrei Solomon Michoels e Venjamin Zuskin del Teatro Ebraico di Mosca sotto il regime staliniano (14 novembre). Torna Silvio Orlando che porta in scena “Ciarlatani” di Pablo Rémon, una commedia in cui solo quattro attori viaggiano attraverso decine di personaggi, spazi e tempi. Una satira sul mondo del teatro e dell’audiovisivo, ma anche una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che ricopriamo, dentro e fuori la finzione (dal 25 al 30 novembre). A dicembre Licia Lanera e la sua compagnia porta in scena “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli, un’opera talmente rivoluzionaria e spudorata da affermarsi rapidamente come manifesto di un’intera generazione, contribuendo ad annoverare lo scrittore emiliano tra gli autori più importanti della letteratura contemporanea (dall’11 al 13 dicembre). Arriva poi al Puccini Antonio Rezza con “Metadietro” scritto con Flavia Mastrella (16 e 17 gennaio). Segue “Il birraio di Preston” tratto dal romanzo di Andrea Camilleri, una farsa irresistibile che mescola equivoci e comicità fisica in un crescendo di situazioni assurde e spassose (30 e 31 gennaio).

Corrado Nuzzo e Maria Di Biase tornano con “Totalmente incompatibili”, spettacolo che prende spunto dalla loro vita (anche di coppia) e dall’osservazione curiosa di quella degli altri (13 e 14 febbraio). Si continua quindi con “Arlecchino muto per spavento” di Stivalaccio Teatro, uno dei canovacci più rappresentati nella Parigi dei primi del ‘700, Il muto per spavento rappresenta un grande omaggio alla Commedia dell’Arte e all’abilità tutta italiana del fare di necessità virtù (27 febbraio). Lella Costa è in scena con “Lisistrata” di Aristofane, commedia esilarante e sempre attuale perché affronta temi universali come la pace, il potere collettivo, il ruolo delle donne e la critica al potere attraverso una lente comica e satirica che non smette di essere incisiva e stimolante (5 e 6 marzo). “Nel blu – avere tra le braccia tanta felicità” è il nuovo spettacolo di Mario Perrotta dedicato alla “felicità” ispirandosi alle parole, alla musica e alla vita del celebre cantautore Domenico Modugno, che, secondo l’artista, incarna a pieno questo sentimento (19 marzo). Ritorna al Puccini Marco Baliani con “Una notte sbagliata”: attraverso una narrazione frammentata e intensa, Baliani porta lo spettatore nel cuore di una notte fatale, interrogando la banalità del male e la fragilità della condizione umana (27 marzo). Infine, Niccolò Fettarappa chiude la stagione in abbonamento con “Orgasmo”, spettacolo che si colloca nel teatro di narrazione contemporaneo, con elementi di commedia satirica e un’attenzione particolare alle dinamiche umane più intime e scomode (10 e 11 aprile).

Oltre all’abbonamento completo, il Teatro Puccini propone anche abbonamenti a 7 o 5 spettacoli, che comprendono alcuni titoli precedentemente elencati insieme ad altre interessanti proposte, come il nuovo spettacolo di Ascanio Celestini, “Poveri cristi”, dove racconta degli ultimi, degli emarginati, che non hanno una lingua per raccontarsi che non sia quella della pietà (7 e 8 novembre). Sardegna Teatro porta in scena “Vizita”, spettacolo di Davide Iodice, con attori albanesi e sovratitoli in italiano: tratto liberamente da La Visita Meravigliosa di H.G. Wells, lo spettacolo affronta temi attuali come l’accoglienza dello “straniero”, sia esso un immigrato o un angelo (2 dicembre). Alla soglia dei 70 anni di vita e 40 anni di carriera, Giobbe Covatta in “70 –riassunto delle puntate precedenti” festeggia con una “abbuffata” dei suoi pezzi storici e meno storici (6 dicembre); segue poi “Anche a casa si possono provare emozioni forti “di e con Carlotta Filograno, una lettura scenica divertente e misteriosa sui rapporti matriarcali del sud Italia (2 dicembre). Si continua poi con Vuccirìa Teatro che propone “Battuage”, uno dei suoi spettacoli più dirompenti (22 gennaio) e con Roberto Latini in una rilettura contemporanea dell’Antigone di Jean Anouilh (6 febbraio). Per la prima volta andrà in scena al Puccini Concita De Gregorio con “Un’ultima cosa”, uno spettacolo toccante che restituisce voce a donne del Novecento tramite le loro stesse parole. La musica dal vivo di Erica Mou rende l’esperienza ancora più profonda, unendo narrazione e melodia. (21 febbraio). Infine, risate e spunti di riflessione con Giulia Trippetta in “La moglie perfetta”: in scena un corso rivolto all’istruzione delle giovani aspiranti sposine (20 marzo).

Scritto da: Redazione Novaradio