Cultura

L’Opera “ubiqua” e il suono in tutte le sue forme: dall’11 luglio torna a Lari il festival Collinarea – ASCOLTA

today01/07/2025

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    Seghizzi su Collinarea 30062025

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    Marcacci si Collinarea 01072025

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    Seghizzi su opera ubiqua 30062025

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LARI (PI) – Tra la Tosca “ubiqua” e una summer school sul suono, torna Collinarea Festival, rassegna culturale multidisciplinare legata al suono, alla musica e alle nuove tecnologie, con uno sguardo al teatro, alla danza e al circo contemporaneo, in programma nel borgo di Lari dall’11 luglio al 2 agosto, nel comune di Cascina Terme Lari. Ieri la presentazione a Firenze, con i direttori artistici Loris Seghizzi e Mirco Mencacci.

Tre le macro aree in cui è suddiviso il festival: arti performative, dall’11 al 26 luglio, con 30 spettacoli, 17 compagnie ospitate, di cui cinque estere; cinque produzioni e 11 tra prime e anteprime nazionali di musica, teatro, danza e circo contemporaneo, come ha detto il co-direttore artistico Seghizzi spiegando i punti “forti” dell’edizione 2025 del festival.

La sezione dedicata al Suono, dal’18 al 20 luglio, vedrà anche la prima edizione del Collinarea Phd Summer School – la percezione sonora attraverso tutti i sensi, una tavola rotonda sul tema “L’udito è il senso che usiamo di più?”, e il premio “Sonic Award”. E non sarà questa l’unica novità che riguarda la sperimentazione su suono, musica e rumore, come ha detto il co-direttore artistico Marcacci.

La terza sessione è Connessioni, con la realizzazione dell’opera ubiqua Tosca d’essai (1 e 2 agosto), un viaggio tra lirica, musica pop sperimentale, teatro, danza, video, suono, ma anche teatro e realtà aumentata, riscrivendo Puccini in una forma inedita, come ha spegato ancora il co-direttore artistico Seghizzi.

Scritto da: Redazione Novaradio