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Carrai via dal Meyer a fine mandato. Sanitari per Gaza: “Dichiarazioni di Giani completamente insufficienti” – ASCOLTA

today04/09/2025

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    Francesco Polli, sanitari per Gaza

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FIRENZE  – “Sono dichiarazioni completamente insufficienti”, così Francesco Polli, dei sanitari per Gaza di Firenze commenta su Novaradio le parole del presidente della Toscana Eugenio Giani, che martedì scorso a Novaradio ha annunciato che a fine incarico Marco Carrai, console di Israele, dovrà essere sostituito alla presidenza della fondazione Meyer.

“Dopo due due anni di genocidio a Gaza – continua Polli – con almeno 18.000 bambini assassinati, più di 1500 dei nostri colleghi che sono morti facendo il loro lavoro, la fame usata come arma di guerra e come oltre come, diciamo, dopo una raccolta firma che ha portato più di 12.000 firme per richiedere le dimissioni di Marco Carrai della Fondazione del Meyer, Giani se ne esce con una dichiarazione che è completamente di de-responsabilizzazione nel suo ruolo di presidente della Regione Toscana, non manifesta una volontà politica decisa per ascoltare quelle che sono le nostre istanze da oltre 2 anni e sposta tutta la responsabilità sul direttore del Meyer, Paolo Morello Marchese, che di fatto è una figura legata a Marco Carrai”. “Tra l’altro – aggiunge – si parla di fine mandato, che a leggere lo statuto della della Fondazione Mayer corrisponde alla fine del mandato di Paolo Morello Marchese, quindi si parla di ottobre 2026. Quindi un altro anno in cui alla Fondazione Mayer abbiamo un rappresentante politico di uno stato che ha reso più di 40.000 bambini orfani di guerra. Insomma, per questo noi ci sembrano le dichiarazioni di già tardive e politicamente deboli.”.

Tra le iniziative a sostegno della popolazione di Gaza che i sanitari stanno portando avanti: la consulenza sanitaria a distanza ai volontari della Sumund Flottilla e la prossima diffusione in tutta Italia di due documentari sulla distruzione del sistema sanitario di Gaza e l’uccisione da parte di Israele di medici e infermieri a Gaza.

 

Scritto da: Redazione Novaradio