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Scuola, domani sit-in contro la “scuola di Valditara”: “Altro che stop ai celluari, qui si cerca di modellare le menti dei ragazzi” – ASCOLTA

today09/09/2025

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    Emanuele Rossi, FLC Cgil Firenze, 9 settembre 2025

FIRENZE – Mancano pochi giorni dal rientro sui banchi di scuola anche per gli studenti toscani: tra le novità volute dal governo per l’anno scolastico che si apre, lo stop ai cellulari in classe e il peso del “voto in condotta”, che può portare anche ad una bocciatura. E arrivano già le prime proteste organizzate: per  domani pomeriggio alle 17, davanti alla Prefrettura di Firenze in via Cavour, un ampio gruppo di soggetti –  Flc Cgil Firenze, Comitato genitori democratici della Toscana, Cidi – Centro iniziativa democratica insegnati Firenze,  Cemea Toscana – Centro di esercitazione ai metodi dell’educazione attiva – organizza un sit-in contro la  “scuola Valditara”. Non tanto contro quelli che vengono considerati i provvedimenti più “mediatici”, quanto piuttosto contro l’idea stessa di scuola espressione del centrodestra al governo, derivante dalle “indicazioni nazionali” del Ministero che secondo i promotori rappresentano “un anacronistico ritorno al passato e a una scuola ideologica e classista”.

“Altro che divieto di telefonia, altro che voto in condotta, che comunque è un ritorno all’indietro. Qui c’è davvero il rischio per il futuro del nostro paese, perché c’è l’idea di modellare le menti e le personalità dei nostri ragazzi secondo l’imprinting culturale della destra.” dice a Novaradio Emanuele Rossi, segretario Flc Cgil Firenze.

La ragione risiede nell’approvazione, qualche mese fa, delle nuove “indicazioni nazionali”, vale a dire le linee guida generali  i programmi scolastici, redatte fa da una commissione nominata dal Ministro e subito criticatissime: E’ anacronistico nei tempi e nei metodi – insiste Rossi – dimentica anni di scuola che che tenta di rendere protagonisti i bambini, facendo loro investire tempo nella laboratorialità, nella cooperazione. È un ritorno alla visione in cui c’è  la figura del maestro che parla, e i bambini che così imparano pendendo dalle labbra dell’adulto”.  In generale, aggiunge , “c’è il tentativo di modellare la scuola italiana secondo l’ideologia dell’attuale governo, sovranismo, gerarchia sociale, principio di autorità superiore a qualsiasi principio di collaborazione democratica. Ed è quindi un chiaro eh una chiara operazione e con cui l’attuale destra di governo tenta di produrre la propria egemonia nella società italiana”.

Scritto da: Redazione Novaradio