Invasione di terra a Gaza, Lo Sauro (Arci Firenze): “Genocidio rivendicato e portato avanti nell’indifferenza della comunità internazionale” – ASCOLTA

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FIRENZE – L’Europa condanna l’invasione di terra di Gaza City, iniziata stanote e annuncia per domani un pacchetto di misure contro Israele. Secondo Bruxelles, la nuova offensiva porterà solo a ‘più morti e più distruzione’, aggravando una situazione umanitaria ‘già catastrofica’. Anche Roma, Berlino, Londra e Parigi giudicano la mossa di Netanyahu ‘completamente sbagliata’. Madrid ha invece deciso di ritirarsi dalla prossima edizione del festival di Eurovision se parteciperà un rappresentante dello Stato ebraico. La Commissione indipendente d’inchiesta dell’Onu intanto ha stabilito che a Gaza ‘si sta verificando un genocidio e che la responsabilità ricade sullo Stato di Israele’.

“I bombardamenti sono a tappeto, ieri sera il nostro partner locale di Hebron, quindi a diverse decine di chilometri da Gaza ci diceva che si sentivano chiaramente le esplosioni da Hebron arrivare dalla striscia di Gaza”, spiega ai nostri microfoni Manfredi Lo Sauro, vicepresidente di Arci Firenze con delega ai progetti internazionali. “Ormai il genocidio è conclamato, rivendicato dai ministri del governo israeliano, accettato sostanzialmente da tutto l’apparato burocratico statale israeliano e quindi è un genocidio di stato che viene portato avanti nell’indifferenza della autoproclamata comunità internazionale che non sta muovendo un passo di poche ore fa la Von Der Leyen che sostiene che verranno applicate delle sanzioni, alcune sanzioni commerciali verso Israele. Sarebbe ridicolo se non fosse tragico e quello che sta andando avanti qualcosa di abominevole nel nel 2025, ma a cui la comunità internazionale, l’autoproclamata comunità internazionale non sa rispondere.”.

Nel frattempo va avanti Eyes on Hebron, progetto promosso da Arci Firenze insieme al Palestinian Center for Media Research and Development di Hebron, dedicato al racconto dell’occupazione istraeliana nella città attravero la diffusione anche sui canali social di Novaradio e Arci Firenze di video e altri contenuti che raccontino l’occupazione israeliana. “È un progetto che stiamo portando avanti da diversi mesi, sempre con il nostro partner locale, dove formiamo 25 ragazzi e ragazze, soprattutto ragazze palestinesi di Hebron in mediattivismo”, spiega Lo Sauro. “Hebron è una città particolare nel contesto palestinese perché è la città principale per quanto riguarda la produzione industriale ed economica del contesto palestinese, ma è una città che è divisa in due, H1 e H2, dove una il 20% della città è sotto regime militare israeliano eh che è completamente controllato da da dall’esercito israeliano e desertificato della presenza palestinese. Quindi il centro storico di Hebron viene occupato da 700 coloni israeliani che lasciano fuori gli oltre 250.000 palestinesi. È l’emblema dell’occupazione israeliana del regime di apartheid della pulizia etnica che Israele sta perpetrando ormai dal 1948.”. “Per questo – prosegue – come Arci Firenze, siamo impegnati, appunto, nel sostenere il nostro partner locale nel formare i media attivisti che possano sensibilizzare e informare anche la nostre società attraverso i social media su quello che sta realmente accadendo a Hebron e quale sia la situazione di Hebron, attraverso video, reel, foto, immagini e il la sensibilità diretta della nostra popolazione, ma anche di di di altre popolazioni. Infatti i video hanno una descrizione in inglese, francese, spagnolo e italiano per cercare appunto di diffondere il più possibile la mobilitazione in sostegno alla Palestina”.