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Elezioni Regionali, la ricetta del candidato del centrodestra Alessandro Tomasi: “Giovani, casa e lavoro. E tagli agli sprechi in sanità” – ASCOLTA

today23/09/2025

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    Alessandro Tomasi, candidato Presidente Regione Toscana coalizione di centrodestra @ Novaradio 23 settembre 2025 – INTERVISTA INTEGRALE

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    Tomasi su sanità 23092025

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    Tomasi su casa e affitti 23092025

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    Tomasi su Palestina 23092025

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    Tomasi su questione Carrai 23092025

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    Tomasi su antifascismo 23092025

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FIRENZE – Il “pallino” dei giovani, e la battaglia per impedire che se ne vadano a studiare e lavorare all’estero, con più fondi al diritto allo studio; un piano casa fatto di edilizia popolare e incentivi al lavoro; sostegno alla manifattura contro il rischio di deindustrializzazione, no assoluto al reddito di cittadinanza ma piuttosto fondi alla formazione e stabilizzazione dei ricercatori. E sulla sanità, una profonda “spending review”, fatta di tagli agli sprechi, vendita o dismissione di immobili improduttivi, ed un modello che vede con favore l’ampliamento delle sinergie con il privato per ridurre le liste d’attesa ma “mantenendo indirizzo e controllo del pubblico”.

Alessandro Tomasi, classe 1979, sindaco di Pistoia e coordinatore regionale di FdI, candidato governatore sostenuto dalla coalizione di centrodestra composta, oltre ce da FdI, da Forza Italia, Lega, Noi Moderati e la lista civica “E’ ora”, ospite stamani negli studi di Novaradio squaderna il suo programma elettorale su economia, sanità e welfare. Riguardo ad esempio il tema della stagnazione e del rischio de-industrializzaione, Tomasi dice: “Bisogna che questo questo territorio sia veramente attrattivo, abbia regole urbanistiche normali e decenti che non richiedono anni, abbia un territorio digitalizzato e raggiungibile dal dalla tecnologia moderna, abbia veramente una formazione tra l’ITS e l’università rivolta anche alle aziende e alle loro esigenze”.

Centrale la questione della casa, ed in particolare la mancanza di alloggi con affitti accessibili, Tomasi pensa che tra le priorità ci sia una sorta di “piano casa”, fatto di ristrutturazione dei 5.000 alloggi ERP attualmente sfitti, nuove costruzioni destinate soprattutto a social housing e “fascia intermedia”, rivitalizzazione del ruolo delle “agenzie della casa” sul territorio, e fondi per il contributo affitto. Lo stesso però che, assiema al fondo edilizia popolare, è stato il governo di centrodestra a tagliare: “Come sindaco – precisa Tomasi – assieme al’Anci abbiamo chiesto che venga ripristinato”.

Tomasi ha anche affrontato alcuni dei temi di attualità del dibattito politico: la sicurezza e l’immigrazione, su cui si dice d’accordo alla proposta lanciata da Giovanni Donzelli (FdI) di “due CPR” in Toscana; la guerra a Gaza, le manifestazioni per la pace di ieri e la posizione del governo italiano, su cui corregge il tiro (“bisogna riconoscere lo Stato palestinese ma non possiamo consegnarlo ad  Hamas”); la sicurezza in Europa, le tensioni ad Est e la spinta al riarmo (“L’Europa deve decidere cosa fare, basta divisioni. Le basi? Ci sono già in Toscana…”).

E riguardo al tema dell’eredità della destra post-fascista che la coalizione si porta dietro e le dichiarazioni del leghista Vannacci (“il giuramento della X Mas nelle scuole”), Tomasi alla domanda se abbia problemi a definirsi antifascista, replica: “Sono un sindaco, ho ricordato e premiato partigiani e oppositori al fascismo. E ho giurato sulla Costituzione”.

Scritto da: Redazione Novaradio