Cultura

“Lucy Festival”, a Firenze la rassegna che indaga il futuro del teatro contemporaneo tra tecnologia e innovazione – ASCOLTA

today23/09/2025

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    Ivonne Capece, direttrice artistica

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FIRENZE – Sei giorni di spettacoli, laboratori, talk e proiezioni per indagare il futuro del teatro contemporaneo tra tecnologia e innovazione e riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente, natura e tecnica, con i contributi di artisti, ricercatori e scienziati. È la prima edizione di “Lucy Festival. Linguaggi della scena technologically oriented”, il progetto multidisciplinare che indaga il futuro del teatro contemporaneo tra tecnologia e innovazione, dal 26 settembre al 1 ottobre al Teatro Cantiere Florida di Firenze (via Pisana 111 Rosso) e in altri spazi della città per un’edizione zero a cura della compagnia bolognese Sblocco5 e di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, con la direzione artistica di Ivonne Capece e Micol Vighi e il contributo di Fondazione CR Firenze.

Si parte con “GenerAzioni Digitali. Corpi in dialogo tra memoria e futuro”: da venerdì 26 a domenica 28 settembre negli spazi del Circolo XXV Aprile un workshop performativo gratuito e aperto a tutte e tutti, senza limiti anagrafici, a cura del critico teatrale attivo al confine tra arti visive e performative Renzo Francabandera. Attraverso i dispositivi indossabili e portatili più comuni, i partecipanti saranno guidati in una performance collettiva dove i gesti, le voci e i dati condivisi diventano materia artistica.

Lunedì 29 alle 21.00 al Cantiere Florida “Todos los males”, lavoro audiovisivo firmato da Anagoor, realtà Leone d’Argento alla Biennale Teatro 2018 che da sempre lavora sull’integrazione del multimediale con lo spettacolo in presenza. Un film nato per essere visto a teatro, uno spettacolo teatrale concepito per il video. Martedì 30 settembre doppio appuntamento al Teatro Cantiere Florida. Alle 19.30 “Dux Pink”, una performance firmata Sblocco5, di e con Ivonne Capece, che ricolloca le donne al fianco degli uomini nella determinazione dei grandi eventi storici, che educa a raccontare la Storia fuori dagli stereotipi di genere e mettere in discussione modelli storiografici che accettiamo per abitudine, anche grazie all’utilizzo atipico dell’interazione performer/video sul palco. Alle 21.00 si passa al talk “Gradi di libertà”, un dialogo sul tema del rapporto uomo-macchina in ambito performativo che vedrà confrontarsi Matteo Cesari, docente in Discipline dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Bologna ed esperto in robotica teatrale, e Federico Espositi, ricercatore nel campo dell’automazione presso il Politecnico di Milano.

Lucy Festival si concluderà mercoledì 1 ottobre al Florida sempre con un doppio evento. Alle 19.30 “Inside Me”, spettacolo di Sblocco5 interpretato da Laura Palmieri per la regia di Ivonne Capece che, attraverso il ricorso a tecniche sonore immersive, conduce lo spettatore in un percorso simbolico, spirituale, quasi biblico, sulle dinamiche del progresso umano, attraverso le parole di Giacomo Leopardi. Alle 21.00 la giornalista e podcaster Ilaria Cecchinato e il critico teatrale Rodolfo Sacchettini racconteranno “Quel che si vede ad occhi chiusi”: un percorso di ascolto guidato attorno all’audio-fiction contemporanea a partire dall’indagine sull’interazione tra la pratica teatrale e le creazioni audio.

Scritto da: Redazione Novaradio